Il tragico episodio che si è registrato nei giorni scorsi a Fisciano, con il ferimento grave di un giovane ebolitano ricoverato al “Ruggi” in condizioni critiche, ha fatto sì che si avviasse la macchina solidale delle donazioni di sangue.
A seguito dell’accaduto, infatti, molte persone e amici vicini al giovane, hanno avviato una richiesta di donazione di sangue per supportare non solo il giovane, ma anche tante persone che si trovano in estrema necessità.
Il 25enne, si ricorda, si trovava nel campus di Fisciano per seguire un corso TFA quando, a causa del forte vento, l’albero presente vicino all’edificio E2 è caduto colpendolo. Sono rimasti feriti anche un 20enne di Altavilla Silentina e un 25enne di Petina.
Il ragazzo si trova ricoverato presso il reparto di Rianimazione e presenta un quadro clinico critico.
E’ possibile donare presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale salernitano dalle ore 9 alle ore 10.30.
Dopo le dichiarazioni dell’Ateneo, sull’accaduto è intervenuto anche Gigi Vicinanza, segretario provinciale della Filp Cisal Salerno. “L’Università si dissocia dalla gestione della manutenzione del verde, attribuendola alla Fondazione Università, che di fatto è parte integrante dello stesso Ateneo. È uno stucchevole gioco delle parti che non possiamo accettare. Invece di chiedere scusa e prendersi la responsabilità dell’accaduto, si cerca di scaricare le colpe in una sorta di assurdo paradosso burocratico. È un’offesa gravissima nei confronti degli studenti feriti e delle loro famiglie”.
“Nutro piena fiducia nel lavoro della Procura di Nocera Inferiore ma nel frattempo ritengo indispensabile che il Rettore dell’Ateneo di Salerno e il Presidente della Fondazione Università si dimettano immediatamente. Sarebbe un atto di dignità e di rispetto verso chi sta pagando il prezzo di una mancanza di sicurezza in un luogo che invece dovrebbe esserlo in primis per quello che rappresenta. La sicurezza degli studenti e di tutto il personale universitario non può essere trattata con leggerezza. Il contratto di manutenzione, le verifiche periodiche e la presunta assenza di allerte meteo non possono essere scuse. Chi ha la responsabilità della gestione dei campus di Fisciano e Baronissi deve rispondere dei propri errori non solo dal punto di vista giudiziario ma deve darne conto anche all’opinione pubblica”, conclude Vicinanza.
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