Quando la pratica affianca la teoria anche nelle materie classiche la curiosità rispetto ai programmi scolastici aumenta. È il caso degli studenti del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina che cureranno il primo Festival Nazionale di Teatro/Scuola “Mythicòn Teatro Classico“, col sottotitolo “città di Sala Consilina”.
La realizzazione del Festival si svilupperà nel corso dell’attuale anno scolastico. La rassegna a carattere nazionale ha visto oggi la sigla del Protocollo di intesa tra Cantina delle Arti e Comune. E’ rivolto a tutte le scuole d’Italia che potranno proporre una tragedia o una commedia greca o latina, ricalcando quanto avviene a Siracusa, palcoscenico indiscusso della classicità.
“Il grande amore che la scuola porta avanti per la letteratura latina e greca sfocia tutto nella proposta di questo Festival – ha dichiarato la professoressa Paola D’Angelo -. Siamo alla prima edizione e ci auguriamo che ce ne saranno altre”.
Al laboratorio teatrale tenuto da Enzo D’Arco, direttore artistico del Festival e rappresentante della Cantina delle Arti, parteciperanno gli studenti sia del biennio che del triennio del Classico. Questi ultimi saranno impegnati anche nei percorsi di PCTO che prevedono attività di comunicazione prima, durante e dopo il Festival, di accoglienza degli studenti di altre scuole e della composizione della giuria.
La Dirigente scolastica Antonella Vairo si è rivolta agli studenti enfatizzando il carattere nazionale del Festival. “È l’occasione per conoscere i colleghi di altre scuole, per ampliare il confronto e focalizzare alcune tematiche che studiate durante l’anno. È un punto di partenza che speriamo si corroborerà negli anni. Il Festival è anche un modo per far conoscere l’intero territorio del Vallo di Diano nel Paese”.
Protagonisti indiscussi di “Mythicòn Teatro Classico” sono ovviamente gli studenti, chiamati ad impegnarsi con determinazione. Il Comune di Sala Consilina, come dimostrato dal sindaco Domenico Cartolano presente oggi, sostiene con grande entusiasmo il “Cicerone” nella realizzazione del Festival.
Il Maestro Enzo D’Arco ha sottolineato, inoltre, l’importanza del teatro che “è l’arte più nobile che racchiude in sé tutte le altre. Il lavoro è già iniziato e gli studenti di Sala Consilina faranno lo spettacolo conclusivo del Festival, fuori concorso. Prendersi cura del Festival, dei partecipanti, del Teatro ‘Scarpetta’ sarà il compito degli studenti del ‘Cicerone’. Cominciamo ad aprirci al territorio con l’intenzione di estendere la passione per il teatro anche ad altri studenti“.
In 60 ore di laboratorio teatrale gli allievi del “Cicerone” elaboreranno la propria proposta.