La biblioteca provinciale di Salerno, situata in via Valerio Laspro, rimarrà chiusa fino a nuovo ordine per motivi legati a gravi carenze igienico-sanitarie. La decisione è arrivata dopo le ispezioni condotte dall’Asl e dai Vigili del Fuoco, che hanno riscontrato problematiche nelle strutture della più antica biblioteca provinciale d’Italia.
Con un’ordinanza emessa dai settori competenti della Provincia di Salerno i locali saranno chiusi fino a nuova disposizione, lasciando vuoti i corridoi di una delle principali risorse culturali della città.
La Provincia, che ha già fatto interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione dell’edificio, aveva programmato ulteriori lavori di messa in sicurezza da realizzare compatibilmente alle risorse disponibili. Tale pianificazione non risulta compatibile con i tempi di adeguamento normativo stabiliti dagli organi preposti. “Va ricordato, inoltre, lo sforzo messo in campo dall’Ente, attraverso un apposito avviso di mobilità, per avere più risorse umane da destinare proprio all’apertura al pubblico che dallo scorso 14 ottobre era finalmente possibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.30” fanno sapere dall’Ente.
Gigi Vicinanza, segretario provinciale della Filp (Federazione Italiana Lavoratori Professionisti) Cisal, esprime preoccupazione per i disagi che la chiusura comporterà, in particolare per i tanti liberi professionisti che utilizzavano la biblioteca come luogo di lavoro quotidiano.
“Non possiamo ignorare l’importanza di questa biblioteca non solo come centro culturale, ma anche come risorsa fondamentale per molti professionisti che, da un mese, avevano trovato uno spazio ideale per svolgere il loro lavoro in tranquillità e con i giusti strumenti. La chiusura improvvisa è un duro colpo per tutti coloro che avevano organizzato le proprie attività in base agli orari di apertura recentemente estesi” ha affermato Vicinanza.
Il sindacalista sollecita risposte rapide da parte della Provincia di Salerno: “Chiediamo che vengano adottati interventi urgenti per risolvere le problematiche igienico-sanitarie e che venga programmata una riapertura tempestiva della biblioteca. È fondamentale che la cultura e i servizi ai professionisti non vengano sacrificati. La comunità salernitana merita di poter continuare a fruire di questo spazio di studio e lavoro. Le inchieste giudiziarie che attanagliano l’Ente di Palazzo Sant’Agostino non siano un alibi per immobilizzare il futuro di questo territorio”.