Non si spengono i riflettori sulla sicurezza urbana a Potenza. La riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia che questa mattina il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto presso il Palazzo di Governo ha sviluppato il periodico consuntivo dei controlli straordinari interforze ad alto impatto. Presenti il Sindaco di Potenza e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Questore e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Introducendo la riunione il Prefetto ha tratteggiato brevemente i contenuti della direttiva del Ministro dell’Interno del 19 settembre 2023 che ha dato il via al modulo operativo dell’alto impatto in tutti i luoghi urbani di maggiore disagio, dove si annidano condotte illegali con profili di allarme sociale e scadimento della percezione collettiva di sicurezza. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo la direttiva ha previsto un modello multidisciplinare che in una visione corale e integrata mira a dare risposte visibili e impattanti alla domanda di sicurezza delle comunità.
Il Prefetto ha richiamato le fasi in cui si articola il modulo organizzativo straordinario interforze: perimetrazione delle aree urbane maggiormente esposte al rischio; programmazione di giornate dedicate a controlli straordinari e mirati in specifiche zone della città in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura; pianificazione di dettagli operativi sul tavolo tecnico in Questura; messa in opera delle squadre interforze formate da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale e affiancate da personale dell’ASL e dell’Ispettorato del Lavoro.
Il territorio del potentino è stato da subito interessato dalla nuova modalità operativa che si è addentrata, con cadenza periodica, nelle aree della città più critiche e maggiormente esposte a fenomeni di degrado, facendo registrare importanti risultati operativi. Negli ultimi mesi, anche a fronte delle segnalazioni rappresentate in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dai vertici dall’Ufficio Scolastico Provinciale, le squadre “Alto impatto”, affiancate da unità cinofile, sono scese in campo in prossimità degli istituti scolastici di primo e di secondo grado, al fine di prevenire e contrastare il verificarsi di ogni forma di illegalità da parte o ai danni degli studenti, con conseguenti profili di allarme sociale; delle stazioni ferroviarie cittadine interessate dal transito dei giovani studenti pendolari provenienti da altri comuni della provincia; delle sale giochi, al fine di prevenire e contrastare particolari forme di devianza giovanile.
Il Prefetto ha fornito i dati complessivi dei servizi con gli aggiornamenti riferiti a quelli realizzati lo scorso 9 novembre: 2514 persone identificate, 447 positive in banca dati SDI, 2 sprovviste di documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza sul territorio nazionale, 105 esercizi commerciali controllati, 7 prescrizioni dell’ASP, 2 violazioni dell’art. 29 comma 5 Dlgs 81/2008 (mancata presenza del DVR), una violazione dell’art. 3 Dlgs 81/2015 (mancata comunicazione preventiva della chiamata nel contratto intermittente), 3 assenze di SCIA, 3 violazioni per occupazione della sede stradale in relazione ai dehors abusivi, 3 contestazioni amministrative art. 2 D.Lgs n. 127/2015, 3 violazioni amministrative relative alle norme sul commercio di cui D.L. 114/98, una adozione di provvedimento di cui all’art. 100 del TULPS, tre violazioni amministrativi per possesso di sostanze stupefacenti, 10 sequestri di stupefacenti, 2 denunce ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90, 269 veicoli controllati e 9 violazioni al Codice della Strada.
“Gli ultimi mesi del brand alto impatto hanno visto una attenzione particolare rivolta alle scuole e ai luoghi maggiormente frequentati dai giovani. In questo modo i nostri ragazzi percepiscono con chiarezza che lo Stato è presente e che non esiste alcuna zona che possa ritenersi affrancata da controlli e attenzioni. I dati complessivi relativi ai controlli messi in campo negli ultimi mesi dicono della assoluta funzionalità del modello interforze che, elevando gli standard di sicurezza nel capoluogo, contribuisce all’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile” ha commentato il Prefetto Campanaro.