È iniziata ieri la due giorni organizzata dal LAPEC, Laboratorio Permanente Esame e Controesame, e Giusto Processo di Ettore Randazzo, che vede tra i partner, anche quest’anno, la BCC Monte Pruno.
Presso l’Aula Magna della Corte di Appello nella Cittadella Giudiziaria di Salerno, ieri e oggi si tiene il convegno nazionale dal titolo “La prova nel processo penale”.
L’evento si svolge a Salerno grazie al forte impegno dell’avv. Giovanni Sofia, Segretario nazionale del LAPEC e Giusto Processo (Associazione costituita da Magistrati, Avvocati ed Accademici).
Autorevoli magistrati, avvocati ed accademici si confronteranno sugli istituti e problematiche inerenti al dibattimento, inoltre, sarà presentato un progetto di riforma sull’esame incrociato che verrà consegnato al Viceministro della Giustizia, Sen. Avv. Francesco Paolo Sisto.
Tra gli illustri relatori, tra gli altri, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, dottoressa Margherita Cassano, il Capo legislativo del Ministero della Giustizia, dottor Antonio Mura.
La tavola rotonda prevista per questa mattina vedrà, oltre al Viceministro Sisto e alla dottoressa Margherita Cassano, la presenza del professore e avvocato Filippo Dinacci, dell’avv. Valerio Spigarelli, del dottor Renato Bricchetti e del dottor Eugenio Albamonte.
“La richiesta di riforma dell’esame incrociato – ha dichiarato a margine l’avvocato Sofia – si è resa necessaria stante un’interpretazione del tutto inidonea da parte degli operatori del diritto, a fronte di uno dei momenti più importanti del processo penale. La circostanza più rilevante è che questa richiesta di modifica parte dal ‘basso’, cioè da chi quotidianamente frequenta le aule penali e si ‘scontra’ in prassi non conformi alla cultura del processo penale accusatorio. La necessità di un confronto a più voci e più realtà è fondamentale”.
È intervenuto, durante i saluti introduttivi, in rappresentanza del Direttore Generale Michele Albanese, il Vice Direttore Generale della BCC Monte Pruno Cono Federico, che nel sottolineare la forte valenza professionale di questa due giorni, rimarcando la vicinanza dell’Istituto di Credito Cooperativo verso iniziative come queste del LAPEC ha affermato che ”il nostro coinvolgimento in questi incontri è fondamentale per proseguire nel percorso di vicinanza alle istituzioni che contribuiscono alla crescita della comunità, grazie all’impegno ed alle presenza di illustri relatori, analizzando tematiche così significative. Le banche, oggi, si trovano spesso coinvolte in procedimenti seri e complessi connessi ai rischi di frode digitale e ai reati per truffe anche nell’epoca dell’intelligenza artificiale ed è per questo indispensabile fare rete con i professionisti per cercare di avere il massimo della consapevolezza sui rischi e sulle potenziali minacce per i clienti e gli istituti stessi”.