Nell’inedita matinée sul campo del Sassari Latte Dolce, la Gelbison cade e rimedia una bruciante sconfitta che frena in modo clamoroso la rincorsa verso la vetta.
Un passo falso che arriva dopo il pareggio acciuffato nel recupero contro un’altra squadra isolana. Galderisi ripropone il 3-5-2 con Dambros e Croce come terminali.
L’inizio per i rossoblù cilentani del presidente Maurizio Puglisi è incoraggiante con la squadra che si proietta subito nella metà campo dei sardi e nel giro di pochi minuti guadagna una serie di angoli e proprio dalla battuta dalla bandierina Dambros di testa spedisce fuori. Poi tocca a Pinna che salva in anticipo su Croce e, dopo l’inizio promettente, il Sassari aumenta i giri e al 18’ Di Paolo, in rapida ripartenza, si presenta solo davanti a Tartaro che riesce a respingere una conclusione a botta sicura.
Alla mezz’ora si vede ancora Dambros, la sua giocata in forbice termina fuori misura. Nella fase finale della prima frazione ancora Sassari pericoloso dapprima con Odianose che non trova la porta e al 44’ direttamente da corner Corcione manda la sfera a incocciare sulla traversa. Il tempo si chiude sullo 0-0.
Dopo una prima frazione piuttosto bloccata la ripresa offre maggiori spunti e dopo soli 2’ i padroni di casa vanno vicino al vantaggio con una spettacolare rovesciata di Odianose, finita a centimetri dal palo. Poi si vede la Gelbison con Dambros che prima trova la risposta nella parata di Marano e poi al minuto 11’ in ripartenza si presenta solo davanti al portiere sardo ma, invece di concludere, preferisce servire Croce ed è provvidenziale l’anticipo di Pinna. Dal possibile vantaggio per i cilentani si passa a quello del Sassari che forse nel momento migliore dei rossoblù piazza il colpo vincente dopo un colpo di testa di Odianose ribattuto da Tartaro, Piredda con un tap-in segna la rete che poi decide la sfida.
Galderisi dà spazio a tutte le sue bocche di fuoco e inserisce Prado, Lucas, Golfo e Diakhate ma si espone alle ripartenze dei padroni di casa che si rendono pericolosi in almeno tre occasioni nelle quali Tartaro riesce a chiudere. Nei minuti finali la Gelbison attacca a testa bassa. Prima Diakhate trova la deviazione di Marano, il quale dopo tre minuti compie un vero miracolo su Croce che batte a colpo sicuro ma l’estremo del Sassari blinda il successo. Con gli spazi a disposizione gli isolani provano a chiudere ma è Odianese in due circostanze a sfiorare il raddoppio ma trova Tartaro ad opporsi. Il triplice fischio sancisce la sconfitta per la Gelbison.
Ora la panchina di Galderisi non appare così tranquilla.