Anche i Carabinieri del RIS nella villetta di Silvia Nowak, la 53enne che è stata trovata senza vita ad Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, con evidenti segni di bruciatura sul corpo nascosto sotto alcune sterpaglie a circa 150 metri da casa.
Ieri sera i militari del RIS hanno fatto accesso nell’abitazione che la donna condivideva insieme al compagno, attualmente non indagato, per effettuare ulteriori analisi e rilievi anche con il luminol per cercare eventuali tracce utili a risalire alla mano assassina.
Analizzati sia l’interno che l’esterno della villetta di via Arena dalla quale Silvia si era allontanata nel pomeriggio di martedì 15 ottobre per poi essere trovata senza vita nella mattina di venerdì.
Un giallo ancora irrisolto che ha scosso l’intera cittadina di Castellabate e su cui tentano di fare luce i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal Capitano Giuseppe Colella, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Si indaga attualmente per femminicidio, che sembra essere la pista maggiormente accreditata, ma non si esclude nessuna altra ipotesi. Gli inquirenti, inoltre, sono alla ricerca dell’arma del delitto. Ricordiamo che dagli esiti degli esami esterni sulla salma e dall’autopsia effettuata nelle scorse ore dal medico legale Adamo Maiese sono state confermate le ferite da arma da taglio sul corpo della povera 53enne tedesca oltre ad una frattura al cranio e una al polso destro.
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