Il 10 e il 15 ottobre sono giunte due importanti e attese decisioni dei Giudici amministrativi che hanno chiarito alcuni rilievi inerenti l‘accorpamento dell’Istituto Scolastico di Caggiano a quello di Polla.
Il TAR Campania ha rigettato la domanda cautelare proposta, con ricorso per ottemperanza, dal Comune di Caggiano e, dopo un attento esame della questione controversa, ha anche revocato la nomina del commissario ad acta precedentemente investito per l’attribuzione del codice meccanografico identificativo della sede legale scolastica.
Il Consiglio di Stato successivamente ha anche dichiarato inammissibile e improcedibile il ricorso presentato sull’istanza di chiarimenti dello stesso commissario ad acta.
Il sindaco di Polla Massimo Loviso in merito alla questione ha dichiarato “che l’accorpamento scolastico previsto dalla Regione riguarda la sede legale dell’Istituto, le Dirigenze Scolastiche e dei Servizi Amministrativi, ma non coinvolge nessuno dei plessi scolastici, i quali continueranno a svolgere quell’importante ruolo didattico-educativo sempre svolto in tutti i comuni interessati. Solo questi motivi hanno spinto l’Amministrazione a costituirsi nei giudizi in corso dinanzi al TAR e al Consiglio di Stato, per supportare le difese articolate dalla Regione Campania e dal Ministero competente, per rappresentare le ragioni che hanno indotto all’accorpamento scolastico. L’ausilio dell’avvocato Nicola Senatore, di indiscussa e consolidata esperienza amministrativa, è stato fondamentale per lumeggiare sul complesso e articolato giudizio e per una compiuta e ordinata difesa per cui va il mio più sincero riconoscimento“.
“L’auspicio – conclude Loviso – è che si ritorni alla serenità di intenti originariamente caratterizzante le Amministrazioni interessate affinché possano costruttivamente dialogare per il bene delle proprie collettività e che le questioni non siano risolte nelle aule giudiziarie“.
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