Prosegue il processo sul caso della morte della psicologa Giovanna Pastoressa, avvenuta a Lauria nel dicembre del 2019 a seguito del crollo del Palasport.
Oggi nell’aula del Tribunale di Lagonegro sono stati risentiti i consulenti tecnici di parte civile per un controesame su quanto già dichiarato nelle scorse udienze. Entrambi hanno chiarito le responsabilità degli imputati.
Sempre nel corso dell’udienza sono stati ascoltati il fidanzato e un amico di infanzia di Giovanna, in quanto testimoni di parte civile, i quali hanno raccontato il rapporto che li legava alla giovane donna e aspetti della sua vita legati alla professione e alla famiglia.
Infine è intervenuto anche il dottor Pompilio, consulente medico che ha redatto una perizia psichiatrica sul padre di Giovanna, Domenico Pastoressa, per valutarne il danno psichico causato dalla perdita della figlia. L’uomo ha dovuto far fronte infatti ad una forte depressione.
A difendere i familiari della giovane dottoressa gli avvocati Antonio Donadio e Raffaele Melfi.
La prossima udienza si terrà l’11 dicembre e in quell’occasione saranno ascoltati gli ultimi testimoni della parte civile mentre da gennaio inizieranno ad essere ascoltati quelli degli imputati.
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