Gruppi del napoletano si occupavano del traffico e dello spaccio di droga e nella rete delle piazze di spaccio c’è anche il salernitano.
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e il personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 15 persone gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, traffico e detenzione di sostanze, ricettazione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di persone detenute, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco, accensioni ed esplosioni pericolose e trasferimento fraudolento di valori.
Infatti, le indagini hanno permesso di accertare, tra le altre cose, l’esistenza di due organizzazioni criminali, una satellite dell’altra, operanti a Napoli e Torre Annunziata: il primo sodalizio, con base logistica nel quartiere Arenaccia, commercializzava all’ingrosso la droga nei mercati clandestini partenopei attraverso corrieri che utilizzavano veicoli dotati di doppifondi occulti, appositamente realizzati da un carrozziere di fiducia completamente sconosciuto al Fisco.
Il secondo sodalizio, con base operativa a Torre Annunziata, si riforniva stabilmente dalla prima organizzazione e distribuiva ingenti partite di narcotico ad acquirenti che lo destinavano alle piazze di spaccio del suo hinterland, fino a Salerno e provincia.