Per la Gelbison arriva l’immediato riscatto dopo la brusca sconfitta nel turno precedente. La squadra vallese non si lascia sfuggire l’occasione del secondo turno consecutivo tra le mura di casa per ritornare al successo. Una vittoria larga nel punteggio 4-1, ma che ha visto gli uomini cari al presidente Maurizio Puglisi uscire alla distanza dopo una prima frazione da dimenticare che ha fatto innervosire i tifosi presenti al Vaudano di Capaccio, i quali hanno accompagnato i rossoblù al rientro per l’intervallo con una sonora contestazione.
Galderisi, per questo match con i sardi dell’Atletico Uri, cambia diverse pedine ma la gara non sembra decollare e il primo tempo vede gli ospiti dettare il gioco e creare le migliori occasioni senza però riuscirle a finalizzare e si rientra negli spogliatoi sullo 0-0.
Cambia tutto nella ripresa con la Gelbison decisa a condurre in porto la gara. Dopo pochi minuti Prado il migliore in campo si guadagna un penalty che il capitano Croce trasforma e non solo sblocca il risultato a favore dei cilentani ma firma anche la sua prima rete in campionato. Una rete che sembra dare la scossa ai rossoblù che sfiorano la seconda rete in almeno altre due occasioni e la trovano al 28’ con Dambros subentrato a Croce, il quale piazza la zampata vincente dopo una bella azione costruita sulla corsia destra da Bolognese e Coscia.
Il 2-0 sembra chiudere i conti, con la Gelbison padrona del campo ma al 37’ Melis, complice una deviazione di Aprile, finisce per battere Tartaro e ridare fiato alle speranze dei sardi. Per la squadra ospite è però solo una illusione in quanto la Gelbison riprende in mano la gara e Prado diventa protagonista: nel finale firma una doppietta che porta il punteggio sul definitivo 4-1.
Una vittoria che consente ai cilentani di salire a 10 punti, a meno due dalla coppia di testa Cassino e Anzio che guidano a 12. Mentre domenica altra sfida di cartello: il derby sul campo della Puteolana.