Nel mese di settembre sono stati emessi dal Questore di Potenza Giuseppe Ferrari due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) ai sensi dell’art. 6 Legge 401/89.
Destinatari dei provvedimenti due tifosi, rispettivamente del Sorrento e del Potenza, che in due distinti episodi hanno creato con il loro comportamento pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il tifoso del Sorrento è stato individuato grazie all’ausilio delle immagini e dei filmati girati dalle telecamere a circuito chiuso presenti nell’impianto come il responsabile dell’accensione di un fumogeno durante l’incontro Sorrento-Catania valevole per il Campionato di serie “C” tenutosi allo stadio “Viviani” di Potenza.
Nello specifico è stato immortalato mentre estrae l’artifizio dai pantaloni, poi accende e getta sulle gradinate il fumogeno in contrasto con quanto disposto dall’art. 6 bis Legge 401/89 dato che “ha utilizzato in modo da creare un concreto pericolo per le persone razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo o di gas visibile”. Per questo motivo gli è stato inibito l’accesso alle manifestazioni sportive per un anno.
L’attività di indagine compiuta dalla D.I.G.O.S. della Questura di Potenza ha permesso di individuare anche un tifoso del Potenza responsabile di un altro episodio per il quale è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
Il 27 aprile scorso, durante l’incontro di calcio Potenza-Virtus Francavilla valevole per il Campionato di serie “C” tenutosi allo stadio “Viviani”, ha acceso un fumogeno colorato nel Settore Locali, nascosto dietro ad altri supporter. Questa è ritenuta una condotta molto pericolosa, data la vicinanza dell’artifizio pirotecnico ai tanti tifosi accalcati sugli spalti, in contrasto con l’articolo 6 bis Legge 401/89 poiché “ha utilizzato in modo da creare un concreto pericolo per le persone, razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo o di gas visibile”.
A quest’ultimo, già destinatario in passato di un provvedimento analogo, è stato applicato il divieto per 5 anni, con la prescrizione aggiuntiva dell’obbligo di firma presso la Questura di Potenza, per ogni incontro che sarà sostenuto dal “Potenza Calcio”.