“Ho visto qualche settimana fa un tentativo di speculazione vergognoso. A Persano sono stati accumulati rifiuti che erano stati portati da imprenditori di Napoli in Tunisia. Lì avevano scoperto che in quei rifiuti c’erano sostanze inquinanti, avevano sequestrato tutto e si stava determinando un incidente diplomatico tra Italia e Tunisia. Il Ministero degli Esteri, allora c’era Di Maio, ha chiesto aiuto alla Campania. Noi ci siamo fatti carico di un problema che riguardava Italia e Tunisia e le ecoballe non c’entrano. Poi li abbiamo accumulati nell’area di Persano, c’è stato un sequestro da parte della magistratura e quando stavamo per rimuovere quei rifiuti c’è stato l’incendio. Non abbiamo altro da aggiungere se non ricordare che devono ringraziare tutti la Regione Campania per aver dato una mano all’Italia e al Ministero degli Esteri. Poi sulle cause di questo incendio farà luce la magistratura”.
E’ quanto affermato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il quale a margine di una inaugurazione a cui ha partecipato nella zona industriale a Salerno ha commentato l’inchiesta che riguarda il rogo delle ecoballe avvenuto nel Comprensorio militare di Persano, sulla quale il Procuratore Giuseppe Borrelli ha discusso in audizione a Palazzo San Macuto nell’Aula della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.
Sempre confrontandosi con i giornalisti, il Presidente De Luca ha anche commentato la richiesta dell’introduzione del Daspo sanitario per estromettere dal servizio sanitario, quindi dalla gratuità delle cure, per un certo periodo i violenti che aggrediscono medici e infermieri.
“A proposito di violenza mi pare di ricordare che questo Governo, insediato da due anni, avesse promesso più attenzione sul tema della sicurezza. Mi pare che non ci siamo né nei mezzi di trasporto né negli ospedali, né nei quartieri, né nei parcheggi. Mi sono confrontato nei giorni scorsi con il Prefetto di Salerno per il problema dei parcheggiatori abusivi e non si riesce a toglierli di mezzo, neanche con i Daspo. A volte li fermiamo ma un minuto dopo stanno ancora lì. Dunque, il tema della sicurezza rimane aperto in Italia: da decenni nessuno fa qualcosa di concreto. Non credo che faranno qualcosa per la sicurezza negli ospedali, molto francamente. Vedremo se riusciremo a inventarci qualche iniziativa come Regione“ ha concluso il Presidente.
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