Momenti di commozione sono quelli vissuti a Buonabitacolo per l‘intitolazione dello spazio antistante la locale caserma dei Carabinieri all’Appuntato Scelto Luca Ferraiuolo.
Il giovane carabiniere originario di Chiaromonte è scomparso nel novembre 2020 a seguito di una grave malattia, a soli 35 anni, durante il periodo in cui era in servizio presso la Stazione di Buonabitacolo dal 2015.
Dopo la lettura della Preghiera del Carabiniere si è tenuto lo scoprimento di una targa nel giardino antistante alla caserma e la benedizione da parte di don Carlo Lamelza, cappellano militare della Legione Campania.
Non solo un gesto simbolico, ma un segno tangibile a testimonianza del suo impegno per l’Arma affinchè non venga mai dimenticato all’interno della comunità.
Presente il Colonnello Filippo Melchiorre, Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri, il Vice Prefetto di Salerno Antonella Giuliano, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina Veronica Pastori, il Capitano Martino Galgano del Nucleo Operativo Radiomobile di Sala Consilina, il Comandante della Stazione di Buonabitacolo Gianni Mirabello, il Sottotenente della Guardia di Finanza di Sala Consilina Sebastiano D’Amora e numerosi esponenti delle Stazioni del Vallo di Diano.
Presenti anche le autorità civili e religiose: il Sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, il Sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, il Sindaco di Casalbuono, Attilio Romano, il vicesindaco di Chiaromonte, Vincenzo De Santo, i parroci don Antonio Garone, don Donato Ciro Varuzza e don Vincenzo Federico, la Polizia Municipale di Buonabitacolo e i volontari della locale Protezione Civile. Il momento ha visto anche la partecipazione della famiglia del 35enne: papà Giuseppe, mamma Maria Stella Russo e il fratello Paolo.
“Il mio primo pensiero va ai genitori di Luca che hanno condiviso questo momento con noi. Dietro quella che sembra una formalità c’è tanto amore e l’attestazione di una comunità per Luca. È una targa che non appare in tutti i comuni. Dietro questo nome c’è un carabiniere che, oltre a fare il carabiniere, è stato tale. Ho conosciuto Luca attraverso il ricordo dei colleghi e da una foto presente in Stazione: una foto che dice tanto, quel viso, quella postura, quello sguardo sono il viso di un carabiniere fiero di essere tale, al servizio del cittadino. Quella fierezza è di chi vuole essere carabiniere protagonista del proprio territorio e che accoglie il cittadino”, le parole del Colonnello Melchiorre.
“Un grazie sentito – le parole dei familiari – siamo sicuri che Luca sarebbe felicissimo, amava questo lavoro ed era sempre presente negli affetti di famiglia. Ringraziamo di vero cuore”.
In seguito si è proceduto con un corteo nella piazzetta dedicata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa con la deposizione di una corona di fiori davanti al monumento ai caduti, in concomitanza con l’anniversario della Strage di via Carini.
“Il Generale Dalla Chiesa era un grande servitore, una vita fatta di sacrifici, che ha testimoniato il servizio verso lo Stato. Dinanzi a questo sacrificio ogni parola è superflua, a noi tocca svolgere un servizio di vicinanza perchè quel cittadino non deve sentirsi solo, lo Stato non è assente”, ha concluso Melchiorre.
L’Appuntato Scelto Ferraiuolo arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel 2004 ha dapprima prestato servizio in provincia di Potenza presso il Comando Stazione del capoluogo regionale e poi a Balvano e Picerno per essere trasferito in seguito a Napoli Capodimonte laddove il 19 maggio 2009 ha ottenuto la promozione al grado di Carabiniere Scelto. Successivamente destinato alla Stazione Carabinieri di Bellosguardo, fino al grado di Appuntato, il 19 gennaio 2015 è stato trasferito al Comando Stazione Carabinieri di Buonabitacolo dove è rimasto in forza fino al 25 novembre 2020, data della sua morte.
Durante la sua carriera è stato insignito della “Medaglia di Bronzo del Sacro Ordine Militare Costantiniano di San Giorgio”, “Benemerenza del Dipartimento di Protezione Civile”, “Croce d’argento per 16 anni di Servizio” ed Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Campania perché “addetto a Stazione distaccata, evidenziando notevole professionalità, alto senso del dovere e spiccato acume investigativo, forniva determinante contributo ad attività di indagine finalizzata alla individuazione dell’autore di un efferato omicidio. L’operazione si concludeva con il fermo dell’esecutore materiale del delitto”.