L’anno scolastico 2024/2025 inizierà tra meno di un mese e sono diverse le polemiche che in queste ore stanno arrivando da sindacati e associazioni di categoria che chiedono di posticipare la riapertura delle classi di un mese.
Alla base della richiesta vi sono le alte temperature che farebbero propendere per il primo suono della campanella nel mese di ottobre piuttosto che a settembre.
“Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre” ha affermato Marcello Pacifico, presidente di Anief, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, che chiede “buon senso e lungimiranza” nell’adeguare i calendari scolastici e lavorativi al cambiamento climatico.
La richiesta di slittamento è supportata anche dal Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani che ha interpellato alcune società scientifiche di pediatri per un parere sull’impatto del caldo sulla salute di studenti e insegnanti.
Non sono d’accordo, invece, le associazioni di genitori che esprimono preoccupazione all’idea di allungare ulteriormente la chiusura estiva delle scuole, ostacolo alla conciliazione tra lavoro e famiglia.