La Giunta regionale della Basilicata ha approvato il Piano di azione annuale per la ripartizione del fondo regionale di prevenzione e solidarietà sugli interventi finanziabili ed ha assunto il preimpegno di spesa.
Il fondo ammonta a 500mila euro e di questi 150mila euro sono destinati ai finanziamenti integrativi e accessori rispetto a quelli previsti dalla normativa statale in materia di estorsione (Cofidi Sviluppo e Imprese, Cofidi Fidi Imprese) mentre 232mila euro sono impiegati per il sostegno dei costi di gestione delle organizzazioni operative in Basilicata che svolgono attività di consulenza e accompagnamento professionale in merito ai risvolti economici e psicologici delle vittime di usura e di estorsione.
118mila euro è la somma destinata per i contributi una tantum diretti alle vittime (spese legali, acquisto di strumenti di videosorveglianza, contributi per danni materiali, fisici e psicologici, sostegno per spese comuni quali mutui, bollette, acquisto di libri scolastici, rette e mense scolastiche) e per le iniziative di microprestito a tasso zero a favore delle vittime del reato di usura e di estorsione e dei soggetti a rischio usura.
Il Governo regionale ha quindi assunto il preimpegno di spesa e ha approvato lo schema di convenzione, demandando agli uffici regionali competenti la predisposizione degli atti. Il fondo, come da legge istitutiva regionale, è gestito dal Comitato per il Coordinamento delle iniziative Antiracket e antiusura.