L’Amministrazione comunale di San Rufo guidata da Michele Marmo si è riunita ieri sera in Consiglio comunale per trattare due argomenti all’ordine del giorno: il bilancio e la tariffa della Tari.
La spiegazione tecnica degli aspetti di assestamento del bilancio è stata argomentata dal segretario comunale mentre per il secondo punto è intervenuta anche la responsabile dell’Area finanziaria del Comune.
Il Consiglio, presieduto da Martina Marmo, ha considerato diverse possibilità per scongiurare il pericolo di aumento dell’imposta sui rifiuti.
Per assestare il bilancio si farà ricorso al recupero dell’evasione, operazione che farà entrare 20mila euro nelle casse comunali. Per quest’anno l’aliquota della Tari non subirà variazioni, ma si prospettano dei cambiamenti per il 2025.
I consiglieri di minoranza attraverso il capogruppo Angelo Fiore hanno avanzato una proposta che mira a ridurre la quantità di spazzatura e quindi a contenere la spesa: “L’organico potrebbe non essere ritirato, ma destinato alle compostiere così da abbassare la tassa. Per i cittadini che non conferirebbero i rifiuti organici si potrebbe prevedere uno sgravio”. Una proposta da valutare secondo il Consiglio comunale che dovrà studiare sia i bisogni che le opportunità.
Ad oggi l’aliquota Tari resta invariata a San Rufo con grande soddisfazione degli amministratori che hanno espresso il loro favore attraverso la votazione. La minoranza invece si è astenuta.
L’anno venturo probabilmente si dovranno rifare i conti perché “con le tariffe a livello provinciale i comuni piccoli dovranno adeguarsi alle tariffe dei comuni grandi, ma questo aspetto sarà da approfondire in sedi politiche” afferma il sindaco Marmo.