A seguito delle azioni di contrasto poste in essere dalle Forze di Polizia dello Stato e principalmente dalla Polizia Municipale, quali le denunce all’Autorità Giudiziaria di numerose persone e un numero notevole di sanzioni amministrative comminate a clienti e meretrici, oppure i DASPO emessi dal Questore di Salerno, che hanno portato all’allontanamento di alcune persone, il fenomeno della prostituzione su strada a Salerno ha avuto un sensibile decremento.
Ma dato che il fenomeno “persiste nei comuni limitrofi”, come si legge in un’ordinanza del Comune di Salerno, l’Amministrazione ha inteso emanare un nuovo divieto in quanto viene inficiata la sicurezza urbana anche in città.
“Con l’incremento dello sfruttamento, anche minorile, della prostituzione, dell’immigrazione clandestina nonché attraverso il permanere sul territorio italiano di persone che creano turbativa all’ordine pubblico, con conseguente allarme sociale nella cittadinanza – si legge nell’ordinanza – tale increscioso comportamento ha conseguenze sulla sicurezza della circolazione stradale, soprattutto sulla pubblica incolumità e il decoro urbano”.
Dato che la presenza di persone dedite alla prostituzione su strada costituisce “indubbia curiosità e richiamo per coloro che intendono servirsi di tali prestazioni ed è la causa che li induce a fermarsi ed intrattenersi, creando situazioni di ostacolo ed intralcio alla libera circolazione degli altri e che coloro i quali si apprestano ad usufruire delle prestazioni delle prostitute sono spesso indotti ad un’imprudente condotta di guida, costituita da arresti improvvisi, manovre repentine o fermate prolungate, che generano situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e per la sicurezza urbana” è stato ritenuto opportuno aggiornare una precedente ordinanza comunale per la salvaguardia della sicurezza urbana, l’igiene e l’incolumità pubblica nonché per il decoro urbano. Tra gli obiettivi dell’ordinanza quelli di contrastare l’incremento dello sfruttamento di persone, anche minorenni, avviate alla prostituzione e di tutelare le stesse che in buona sostanza ne sono le vittime e impedire l’immigrazione clandestina.
Dunque, in città è stato fatto divieto fino al 22 gennaio del prossimo anno nelle zone particolarmente sensibili, quali la zona orientale partendo da via Leucosia e via Parmenide sino ai confini territoriali del comune di Pontecagnano Faiano, nonché da piazza della Concordia fino a via Leucosia, di interloquire o intrattenersi con persone che esercitano l’attività di meretricio sulla pubblica via, creando evidente lesione al decoro e alla sicurezza urbana e intralcio alla circolazione, specie se l’interessato è a bordo di un veicolo, nel qual caso la violazione dell’ordinanza si concretizza anche con la semplice fermata.
La trasgressione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa di 500 euro.