Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, le Guardie Zoofile Ambientali N.I.T.A. del Comando provinciale di Salerno ed i tecnici dell’Arpac hanno eseguito un controllo in località Maroccia, nel comune di Castellabate.
L’area era già sottoposta ad attività investigative pregresse e l’intervento era mirato ad individuare eventuali criticità dedite alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, vista la particolare biodiversità del territorio.
Dopo una prima analisi aerea effettuata con i droni è intervenuto un mezzo meccanico per ispezionare l’area in profondità, consentendo la scoperta di ingenti quantitativi di materiali plastici inerti, scarti di lavorazione industriale nonché elettrodomestici e rifiuti urbani completamente interrati.
Ma le criticità allarmanti sono emerse durante i saggi a campione: infatti sono stati individuati materiali pericolosi ed altamente inquinanti come amianto e bitumi. L’area è caratterizzata da impluvi che confluiscono in un torrente locale destando preoccupazioni.
L’area è stata così sottoposta a sequestro dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che ha aperto un’indagine.
L’azione sinergica degli organi di polizia ambientale, sotto lo stretto coordinamento della Procura vallese e dell’Ufficio Circondariale Marittimo cilentano, diretto dal Comandante Alessio Manca, proseguirà allargando il raggio d’azione sul territorio.