L’Arpac ha reso noti i primi esiti analitici inerenti al monitoraggio di diossine e furani dopo l’incendio verificatosi a partire dal tardo pomeriggio di martedì nel comprensorio militare di Persano e le attività di monitoraggio della qualità dell’aria intraprese fin dalle prime ore.
Gli esiti sono riferiti al primo ciclo di campionamento effettuato con due dispositivi posti rispettivamente nell’area militare di Persano e in località Borgo Carillia. Come noto, non è presente in normativa un valore limite per la qualità dell’aria ambiente per diossine e furani aerodispersi, pertanto l’Agenzia utilizza a riferimento per le proprie valutazioni il valore consigliato dal LAI, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca, pari a 0,15 pg/Nmc I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).
Il primo ciclo di campionamento delle diossine ha evidenziato dei valori di concentrazione rientranti nel valore di riferimento, utilizzato in casi analoghi.
In particolare si evince un valore pari al limite di quantificazione per il campione della stazione di monitoraggio ubicata in località Borgo Carillia e un valore significativo, sia pure lievemente inferiore al valore di riferimento, per la stazione posta nel comprensorio militare di Persano.
Le attività di monitoraggio restano tuttora in corso e in queste ore l’Agenzia sta provvedendo ad incrementare tali attività ricercando siti idonei e rappresentativi ove installare ulteriori due stazioni di campionamento.
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