Si è svolto il secondo tavolo tecnico per quanto riguarda l’incendio delle ecoballe nell’area militare di Persano alla presenza del Prefetto di Salerno Francesco Esposito.
Durante l’incontro Vigili del Fuoco e ARPAC hanno illustrato ai presenti gli aggiornamenti emersi e come accertato direttamente dal sindaco Antonio Opramolla che in mattinata si è recato unitamente al sindaco di Eboli Mario Conte presso il sito di Persano, attualmente dell’incendio restano cumuli di braci fumanti.
Su questi cumuli, secondo gli interventi previsti dai Vigili del Fuoco, dopo la messa in sicurezza del rogo, stanno posizionando diversi quantitativi di inerti “certificati” e ciò significa che lo spegnimento sta avvenendo per soffocamento delle fiamme.
Le operazioni si svolgono utilizzando pale meccaniche, ruspe e camion per il trasporto del materiale inerte da conferire su quello che resta del rogo. Come hanno chiarito i caschi rossi per lo spegnimento non è stato possibile utilizzare acqua da canadair ed elicotteri perché questo avrebbe creato percolato. E’ previsto il conferimento e lo smassamento dell’inerte per soffocare la brace.
I Vigili del Fuoco, insieme ai sindaci, hanno fatto espressa richiesta al Prefetto, alla Regione e all’Esercito di mettere a disposizione con urgenza ulteriori mezzi meccanici tra escavatori, pale meccaniche e soprattutto camion per ridurre i tempi di attesa per l’arrivo del materiale inerte.
Il Dipartimento di Prevenzione ASL Salerno ha precisato che, per il momento, restano in vigore le ordinanze cautelative richieste della Prefettura che, in via preventiva e precauzionale, hanno emesso i sindaci dei comuni interessati.
Ulteriori determinazioni da parte dell’ASL si avranno solo al completamento delle attività di campionamento dell’aria che ARPAC sta eseguendo sui siti di Borgo Carillia e della Casina Reale Borbonica. Da ieri sera è attivo un laboratorio mobile di rilevazione in continuo della qualità dell’aria collocato in località Falagato – Altavilla Silentina e i primi dati relativi alle concentrazioni di ossidi di azoto, benzene, particolato PM10 e PM 2.5, monossido di carbonio e idrogeno solforato non evidenziano criticità, non risultando superati i limiti orari laddove previsti dal decreto legislativo 155/10.
E’ stata ribadita la prerogativa di assicurare che tutti gli operatori svolgano il proprio lavoro in sicurezza, con tutti i dispositivi emergenziali previsti in questo caso.
“Abbiamo ribadito la posizione del Comune di Serre che ha chiesto il monitoraggio dell’aria anche sul proprio territorio, di conoscere l’esito delle operazioni di caratterizzazione dei rifiuti svolta nel corso delle indagini condotte dalla Procura di Potenza, di lavorare il più velocemente possibile, garantendo sino alle nuove determinazioni dell’ASL, la vigenza dell’ordinanza emessa il 30 luglio – fa sapere l’Amministrazione – Domani saremo presenti al terzo incontro e ascolteremo gli aggiornamenti. Intanto, comunichiamo che questa mattina abbiamo incontrato il legale del Comune al quale abbiamo già preannunciato il ricorso dinanzi al Consiglio di Stato per impugnare la sentenza resa dal TAR. Gli avvenimenti di queste ore danno, purtroppo, ragione alla posizione assunta dal Comune sin dall’inizio della vicenda che non è mai stata tralasciata. Anzi, l’Amministrazione comunale ha avuto modo di visitare il sito e di verificare che erano state rimosse le roulotte risalenti al sisma del 1980 e delle ecoballe che dal 2009 stoccavano presso il sito e il cui trasferimento definitivo si è completato qualche mese fa”.
“Solo una mano criminale si è resa responsabile di alterare una situazione tanto delicata ma sempre, costantemente, attenzionata dall’Ente. Non dimentichiamo che il sito rientra in territorio di competenza del Ministero della Difesa e che tutta la vicenda si è sbloccata da pochi mesi con la chiusura delle indagini da parte della Procura di Potenza. Una mano criminale ignota contro la quale sporgeremo querela mentre ci costituiremo parte civile in tutti i procedimenti che dovessero scaturire. Continueremo a fornirvi tutti gli aggiornamenti tempestivamente anche all’esito dell’incontro di domani” concludono gli amministratori.