L’installazione delle trappole per i cinghiali posizionate nel territorio della Basilicata sta portando i primi risultati. Ieri sera, infatti, sono stati catturati a Moliterno 46 cinghiali tra cui 13 scrofe, alcune gravide.
Le trappole sono scattate dopo solo una settimana dalla loro attivazione. Altre due sono state già posizionate nel territorio di Tramutola e altre verranno messe nei prossimi giorni a Grumento e Paterno.
Sono le prime catture di cinghiali avvenute nel Parco Nazionale Appennino Lucano e la più grande singola cattura avvenuta in Basilicata a dimostrazione della straordinaria efficienza delle Pig-Brig.
Gli animali catturati saranno analizzati per verificare la presenza della Peste Suina Africana. Gli esemplari verranno destinati allo smaltimento essendo stati presi in un’area di restrizione.
Il Parco Nazionale Appennino Lucano ha acquistato 15 Pig-Brig che verranno gradualmente posizionate su tutto il territorio per contrastare la Peste Suina e ricondurre la popolazione di cinghiali entro un numero accettabile.
“Il mio ringraziamento, oltre che al Direttore del Parco Giuseppe Luzzi e al personale tutto, tra cui Luciano Ferraro, presente per l’intera notte durante le operazioni di cattura e Tina Coppola che ha diretto l’attività, va ai Carabinieri Forestali del Parco e al servizio veterinario della Regione che si sono resi immediatamente disponibili – afferma il Commissario del Parco Antonio Tisci – Il territorio ha pagato finora un caro prezzo per la mancata gestione della popolazione di cinghiali, cerchiamo di rimediare nel più breve tempo possibile sperando che i ritardi accumulati non abbiano creato danni irreparabili”.