Sono state avviate le Centrali Operative Territoriali della Asp Basilicata. Presenti all’evento di inizio dei lavori l’assessore regionale alla Salute e Politiche della persona Cosimo Latronico, il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Massimo Mancini, il Direttore Generale della Asp Antonello Maraldo, i sindaci di Lagonegro Salvatore Falabella, Marsicovetere Marco Zipparri e Venosa Francesco Mollica con il Vescovo della Diocesi di Rapolla, Melfi, Venosa Mons. Ciro Fanelli.
Le Centrali Operative sono dislocate a Venosa, Villa d’Agri e Lagonegro (queste due in collegamento da remoto).
“Avviare il sistema delle Cot a partire dalla Asp Basilicata – ha affermato Latronico – è un segno tangibile della capacità di questa Azienda Sanitaria di stare al passo con i tempi, di come riesca a lavorare per garantire il bisogno di salute della cittadinanza ricadente nella sua area funzionale e rappresenta il trampolino di lancio per vedere il nuovo volto della sanità lucana sempre più al servizio dell’utenza e sempre più capace di offrire una diversificazione dei servizi nell’ottica di una sempre migliore sanità di prossimità”.
Il Direttore Generale Maraldo ha sottolineato come l’inaugurazione dell’attività “sia la conferma che anche la pubblica amministrazione è in grado di essere efficiente e rispettare i tempi e le procedure di legge. La realizzazione delle Centrali Operative Territoriali è solo il primo tassello di un composito sistema che comprende Case di Comunità, Ospedali di Comunità e l’intera attuazione del D.M. 77. La vera sfida sarà quella di popolarle di personale e di mezzi per cui ci piace asserire che ogni lungo viaggio comincia da un primo passo. E il nostro ulteriore primo passo è stato quello di aver individuato dieci professionisti che sono da subito adibiti alle Cot. Nel tempo cercheremo di adeguare il sistema alle realizzazioni che verranno. Ci vorrà del tempo, forse più del previsto, ma di sicuro faremo altri piccoli passi per dare al territorio un assetto nuovo e confacente alle esigenze di una medicina di prossimità”.
Sono stati tre i passaggi fondamentali per addivenire all’avvio delle Centrali Operative Territoriali: il D.M. 77/2022 che definisce nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, poi la delibera n. 948 del 30 dicembre 2022 della Giunta regionale con cui si approva il Piano Operativo Territoriale inteso quale provvedimento generale di programmazione dell’assistenza sanitaria territoriale e con cui si dà mandato al Dipartimento Salute e Politiche della persona di attuare il nuovo modello organizzativo così come voluto dal D.M. 77 e infine la delibera del Direttore Generale n. 266 del 28 marzo scorso con cui la Asp emana l’atto di indirizzo per l’attivazione delle Cot di Lagonegro, Potenza, Venosa e Villa d’Agri.
Nell’ambito del PNRR la Missione 6 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” definisce schemi funzionali, rapporti di prossimità e indicazioni progettuali relativi alle Case di Comunità, agli Ospedali di Comunità e alle Centrali Operative Territoriali, considerate in un’ottica più ampia e integrata per il potenziamento dell’assistenza territoriale. La Centrale Operativa Territoriale rappresenta un nuovo modello organizzativo di Centrale che svolge funzioni di coordinamento sia della presa in carico della persona sia di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali. Vengono svolte attività territoriali, sanitarie, sociosanitarie e ospedaliere in un dialogo continuo con la rete dell’emergenza-urgenza. L’attività è rivolta a tutti gli attori del sistema sociosanitario, personale distrettuale e ospedaliero e a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale, medici specialisti ambulatoriali interni e altri professionisti sanitari presenti nei servizi aziendali e distrettuali nonché personale delle strutture di ricovero intermedie, residenziali e semiresidenziali e dei servizi sociali.
La Cot è dotata di infrastrutture tecnologiche e informatiche all’avanguardia come la piattaforma comune integrata con i principali applicativi di gestione aziendale, software con accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico e ai principali database aziendali, software di registrazione delle chiamate. L’obiettivo primario è quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale raccordando i vari servizi attraverso funzioni distinte e specifiche, seppur tra loro interdipendenti. Altro principio di sussistenza delle Cot è quello della presa in carico della persona mediante ammissione o dimissione programmata verso e da strutture ospedaliere, ammissione o dimissione in trattamento temporaneo o definitivo residenziale, ammissione o dimissione presso le strutture di ricovero intermedie o dimissione domiciliare protetta. Ruolo primario è quello di monitorare i percorsi integrati di cronicità, anche attraverso strumenti di telemedicina.
La Regione Basilicata ha individuato 6 Centrali Operative Territoriali di cui due sono inquadrate come Hub (a Matera e Venosa), attive sette giorni su sette per 12 ore al giorno e quattro come Spoke dislocate a Potenza, Villa d’Agri, Lagonegro e Policoro, attive cinque giorni su sette per 8 ore al giorno.