L’associazione ANPI sezione “Quintino Di Vona” di Buccino, in occasione dell’anniversario dei cento anni dall’assassinio dell’on. Giacomo Matteotti, esponente del Partito Socialista e voce inascoltata dell’opposizione al fascismo, ricorda la nobile figura dell’uomo che denunciò fino al martirio la vera natura e i crimini del fascismo.
Memorabile il discorso che tenne alla Camera il 30 maggio 1924 in cui denunciò le intimidazioni, le violenze, i brogli elettorali del regime fascista scrivendo così la sua condanna a morte. Le cronache del tempo ci ricordano che al termine del discorso si voltò verso i suoi compagni e disse: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
L’on. Giacomo Matteotti era atteso alla seduta parlamentare dell’11 giugno del 1924. Alla Camera avrebbe dovuto fare un intervento che denunciava la corruzione di Benito Mussolini e del suo partito. Era stato più volte all’estero per studiare fascicoli delicati dai quali si evinceva l’esistenza di un giro di tangenti in favore del Partito Fascista per lo sfruttamento di prodotti petroliferi del sottosuolo italiano.
I compagni di partito avevano soprannominato l’on. Matteotti “Tempesta” per il suo carattere intransigente e il suo fare battagliero. Nonostante il suo coraggio, il 10 giugno del 1924 fu rapito e ucciso dagli squadristi della polizia segreta guidati da Amerigo Dumini, camerata della prima ora del Duce.
Il corpo di Matteotti fu ritrovato il 16 agosto del 1924 in una buca vicino Roma, piegato in due e ricoperto di fogliame.
L’associazione ANPI di Buccino sabato 1 giugno alle ore 17.30 sarà in Piazza Matteotti a Buccino per ricordare il politico che per primo ebbe il coraggio di denunciare la corruzione e i crimini di Mussolini fino all’estremo sacrificio.
Saranno presenti, tra gli altri, il professore Giuseppe Foscari, l’avvocato Cecchino Cacciatore, l’avvocato Guido D’Agostino. Modererà l’avvocato Carmine Volpe mentre i saluti saranno affidati ad Ubaldo Baldi, Presidente provinciale Anpi.