Un gesto di affettuosa gratitudine verso chi seppe dimostrare concretamente amore e abnegazione per il suo paese. Si racchiude in questo concetto l’intitolazione dell’oratorio a Padre Salvatore Lisa, che ieri pomeriggio ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Monte San Giacomo che ha preso parte numerosa alla cerimonia.
A coordinare l’evento è stato il parroco, don Vincenzo Gallo, circondato dai sorrisi dei più piccoli che proprio in quella struttura trascorrono buona parte del loro tempo libero. Tra i presenti il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, la sindaca Angela D’Alto con tutti i componenti dell’Amministrazione comunale, Suor Francesca Lisa e le sue consorelle, i parroci don Pasquale Lisa, don Otello Russo, don Antonio Romaniello, don Carmine Tropiano e don Angelo Pellegrino. Ad allietare il pubblico le voci del Coro “Iubilate” diretto dalla Maestra Rosetta Caporrino.
“Siamo qui idealmente per chiudere un ciclo, ma anche per mettere una prima pietra per iniziare un altro cammino – ha esordito Angela D’Alto -. Come comunità, tutti insieme, abbiamo inteso ricordare un uomo che tanto ha significato per noi da più punti di vista. Padre Salvatore Lisa è stato medico, sindaco e parroco di Monte San Giacomo. A prescindere dai suoi ruoli, ha rappresentato plasticamente un legame viscerale con questo paese. È stato un figlio di questa terra in cui ha creduto fortemente, dando tutto se stesso. Il segno di oggi è solo una piccola restituzione di affetto da parte di tutti i sangiacomesi“.
Nato il 9 aprile 1917, Padre Salvatore studiò al Ginnasio di Sala Consilina, per poi proseguire al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II. Nel 1943 discusse la tesi in Medicina e Chirurgia, ma nella seconda parte della sua vita si dedicò al paese ricoprendo la carica di sindaco e commissario prefettizio di Monte San Giacomo. Fece parte dell’ordine della Compagnia di Gesù, mettendosi al servizio dei più poveri e spendendo la sua esistenza intera a curare sia i corpi che le anime di quanti ebbero la fortuna di incontrarlo sul loro cammino.
“Quando pensiamo a Padre Salvatore nella sua vita da medico, da sindaco, da religioso, troviamo tutto. Noi dovremmo imitarlo – ha affermato don Vincenzo Gallo -. Gli dedichiamo questo luogo in cui già stiamo facendo delle attività. Grande gratitudine va a chi mi ha preceduto e al Signore per ciò che ci permette di realizzare, all’Azione Cattolica, all’Esperienza Giovani e a Vallo Nerd“.
Anche Suor Francesca Lisa, sorella di Padre Salvatore, ha donato un suo saluto alla comunità verso cui si è sempre mostrata benevola. “Mio fratello è stato un grande dono che il Signore ci ha dato” ha aggiunto.
“Padre Salvatore è stato un figlio generoso e illustre di questa comunità. Un gesuita che ha speso la parte più bella della vita incarnando il carisma della Compagnia di Gesù che pone al centro l’obbedienza, la povertà e la diffusione degli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. In questo carisma vorremmo cogliere l’importanza della spiritualità e dello spazio per il trascendente” ha dichiarato il Vescovo nel corso del suo intervento.
Al termine, proprio davanti all’ingresso dell’oratorio, è stato scoperto il busto di Padre Salvatore Lisa, il cui esempio di vita dedita al prossimo e alla comunità fungerà da insegnamento per i tantissimi giovani che varcheranno la soglia di un luogo in cui si vive la gioia di stare insieme e nel quale si gettano anche le basi per diventare gli adulti di domani.
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