“Ancora un infortunio sul lavoro ha coinvolto gli operatori del DEU 118 di Basilicata. Dopo l’aggressione di una infermiera avvenuta qualche giorno fa, questa volta si è trattato di un sinistro stradale avvenuto nella tarda serata di martedì. Un violento impatto ha visto coinvolte un’ambulanza del servizio del 118 e una vettura”.
Ad affermarlo è il Segretario Regionale Aggiunto UILFPL Basilicata, Raffaele Pisani.
Il mezzo sanitario, partito dalla postazione territoriale di soccorso di Brienza, stava raggiungendo in codice rosso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza con a bordo una paziente in gravi condizioni. Durante il tragitto, proprio all’ingresso della città di Potenza, per cause ancora in fase di accertamento, è avvenuto lo scontro tra l’ambulanza e l’auto. “Quest’ultima – fa sapere UILFPL – secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, a quanto pare era impegnata in una svolta non consentita ed è entrata in collisione con l’ambulanza”.
Nel violento impatto sono rimasti principalmente contusi e feriti il medico e la conducente dell’auto, trasportati entrambi, con un’altra ambulanza giunta sul posto, presso l’ospedale “San Carlo” per accertamenti. L’autista del 118, che è rimasto illeso, grazie alla sua prontezza ha evitato il peggio. Illeso anche l’infermiere a bordo dell’ambulanza coinvolta nell’incidente.
“La UILFPL – sottolinea Pisani – intende rimarcare che il personale del 118 svolge un lavoro molto delicato e rischioso, poiché deve raggiungere i pazienti bisognosi di cure il più rapidamente possibile e in contesti disparati. Tuttavia, nonostante gli accorgimenti presi per garantirne la sicurezza, purtroppo, come si può constatare, possono verificarsi incidenti anche gravi e soprattutto con trend in aumento negli ultimi anni. E’ improcrastinabile introdurre un giusto riconoscimento giuridico e retributivo a livello Regionale e Aziendale. Le cause principali degli incidenti che hanno visto coinvolti i mezzi di soccorso sono state la distrazione e il mancato rispetto della segnaletica da parte degli altri utenti della strada”.
“Chi lavora in strada – conclude – anche se fa lo stesso lavoro di chi però lo svolge in una struttura ospedaliera, non può non avere un maggiore riconoscimento. Le aggressioni, gli incidenti e le malattie professionali che coinvolgono il personale del 118 sono decisamente maggiori rispetto ad altri contesti lavorativi”.