Mario Polichetti, primario del Reparto di Gravidanza a Rischio del Ruggi di Salerno e coordinatore provinciale del dipartimento materno infantile della Uil Fpl Salerno, solleva serie preoccupazioni riguardo alla gestione delle liste di attesa dell’area ginecologica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria.
Denuncia una mancanza di trasparenza che costringe molte pazienti, esasperate dai lunghi tempi di attesa, a rivolgersi ad altre strutture per interventi chirurgici.
“È evidente che esistono dei canali preferenziali per le pazienti che si rivolgono a determinati professionisti – dichiara il professor Polichetti – La composizione delle sedute operatorie ginecologiche, composta sempre dagli stessi operatori, esclude sistematicamente almeno otto dirigenti. Tra questi, i sette medici della Unità Operativa di Gravidanza a Rischio che partecipano con lo stesso titolo degli altri alle attività di guardia interdivisionale e il dottor Giuseppe Allegro dell’Unità Operativa diretta dal dottore Laurelli, anch’egli escluso dalle attività chirurgiche”.
Il professor prosegue: “Mi chiedo quale sia il motivo di queste esclusioni e perché la direzione strategica dell’Azienda Ruggi non prenda provvedimenti per sanare questa grave situazione. Questa gestione non solo danneggia professionalmente i medici esclusi ma mette anche in pericolo l’assistenza alle pazienti. Gli esclusi, infatti, non hanno la possibilità di mantenere la manualità chirurgica necessaria per affrontare le emergenze durante i turni di guardia. È indispensabile un’indagine immediata per fare chiarezza su queste irregolarità e garantire una gestione equa e trasparente delle liste di attesa. La sicurezza delle pazienti e la professionalità dei medici devono essere le priorità assolute.”
Polichetti, dunque, invita le autorità competenti a intervenire prontamente per ristabilire la giustizia e la trasparenza all’interno dell’Azienda Ospedaliera Ruggi affinché vengano tutelati sia i diritti delle pazienti che quelli dei professionisti del settore.