“Per quanto riguarda l‘accordo di coesione con il Governo nazionale siamo ancora in attesa che si sblocchi la situazione. Dal punto di vista delle verifiche tecniche gli stessi dirigenti del Ministero ci dicono che non c’è più nulla da fare, è tutto pronto. Siamo in fiduciosa attesa”.
E’ quanto ha affermato ieri il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tornando ancora una volta sul tema della firma dell’accordo di coesione tra Governo e Regione.
De Luca ha ribadito che la mancata firma “mantiene il blocco e tiene sospesi interventi che sono di grande importanza per la Campania e per gli operatori economici: è bloccato tutto il comparto della cultura, della musica, del teatro, sono bloccate alcune opere come la gara per l’ospedale Incurabili a Napoli, crea problemi per il Collana, per l’ospedale Santobono. E’ tutto sospeso in attesa della firma”.
De Luca ha invitato i cittadini a “contare i giorni che passano”.
“È giusto il caso di ricordare che quando passa un anno di tempo significa un aumento dei costi per realizzare le opere che va dal 20 al 30%. Aspettiamo, fate anche voi il calcolo delle giornate che passano come lo facciamo noi”.
De Luca è poi tornato anche sul tema dell’autonomia differenziata: “Siamo partiti con la richiesta di referendum, con la raccolta firme. Come Regione portiamo avanti la battaglia su due fronti ossia contro l’autonomia nella misura in cui spacca l’Italia, ma anche contro il centralismo ministeriale. La nostra linea è burocrazia zero”.
Il Presidente regionale ha poi concluso: “Su questa linea vogliamo dialogare con tutte le componenti dinamiche del Paese, del Nord, del Centro e del Sud senza guerre di religione purché concordiamo interventi concreti che si possano fare subito”.