I dati definitivi dell’Istat sull’inflazione attestano come in Italia siamo in presenza di un vero e proprio allarme vacanze, con rincari a cascata per tutto il settore turistico e dei trasporti e prezzi che, per il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione, aumentano oltre 5 volte il tasso medio di inflazione.
Lo afferma il Codacons, commentando i numeri dell’Istituto di Statistica.
Dai trasporti agli alloggi, passando per ristoranti, musei, pedaggi, parcheggi, tutte le voci che interessano i viaggi e il turismo registrano un andamento in forte crescita.
I pacchetti vacanza rincarano a giugno del 20,5% su base annua; alberghi, motel, pensioni hanno aumentato le tariffe del 5,1%, i villaggi vacanza e i campeggi del 6%, i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%. Spostarsi in treno costa il 9,3% in più, in autobus +3,9%, mentre i voli aerei nazionali sono rincarati in un solo mese del +25,2% e del +13,3% i voli intercontinentali.
I parcheggi salgono del +2,3%, del +1,9% i pedaggi, mentre per i parchi divertimento si spende il 4,5% in più rispetto allo scorso anno, il +2,3% nei musei e monumenti. I prezzi dei ristoranti rincarano del +3,5%.
“Tutti segnali estremamente negativi che rischiano di rovinare le vacanze estive agli italiani, portando un numero crescente di famiglie a rinunciare del tutto alle partenze o a tagliare i giorni di villeggiatura per far fronte ai rincari” conclude il Codacons.