“Come Salernitani e tifosi della Salernitana, sentiamo il dovere di esprimere il nostro parere“. Inizia così la riflessione dei componenti dell’associazione FANS 1919, gruppo ufficiale di tifosi granata che interviene in queste ore delicate e particolarmente complicate per le sorti della squadra di calcio recentemente retrocessa in Serie B e che sta affrontando una serie di ostacoli, ultimo in ordine di tempo il dietrofront dell’allenatore Sottil, giunto a Salerno solo 11 giorni fa.
“Stiamo costruendo un nuovo modello di partecipazione alle decisioni della Società, perché riteniamo che il calcio, oltre che in generale lo sport, appartenga ai tifosi ed alla gente e non sia dunque una semplice commodity – scrivono gli associati di FANS 1919 -. La maglia granata veicola il senso di appartenenza alla nostra città, di cui è parte anche la comunità di tifosi. Per questo, come sempre sostenuto fin dalla presentazione di FANS 1919, riteniamo che gli stessi tifosi debbano avere voce nelle materie della gestione non tecnica. Le leggi, gli atti ed i documenti dell’Unione Europea spingono in questa direzione, perché il calcio non è un’attività economica come altre in quanto coinvolge la passione popolare“.
FANS 1919 è nata da poco tempo, ma rivendica con forza questo modello: dialogo, partecipazione e condivisione.
“Un modello nuovo sembrava affacciarsi a gennaio 2022, quando è iniziata l’avventura di questa proprietà del Club – proseguono – modello caratterizzato da dialogo, prospettive e sviluppo della Sport City. Nella prima stagione e nella seconda abbiamo vissuto sul campo solo alcune evidenze di questa impostazione, proiettate in quella direzione. Purtroppo, durante la stagione appena terminata, non abbiamo più visto nulla di tutto ciò; la marcia si è arrestata, in parte inspiegabilmente. Non di meno abbiamo avvertito l’innegabile cortocircuito con le istituzioni locali, i cui motivi vorrebbe chiaramente conoscere la città ‘sportiva’ e che ancora oggi è dato solo supporre. Gli ultimi mesi poi sono trascorsi tra rinvii e silenzi assordanti… Nelle ultime ore, addirittura, cambi di passo incomprensibili, caratterizzati da trattative, legittime beninteso, essendo libera l’iniziativa economica, con soggetti che si sono poi manifestati, come risulta delle cronache, non affidabili. Una girandola di voci continua a imperversare nel silenzio, senza alcuna comunicazione ufficiale: programmazione societaria ultrannuale, staff dirigenziale e tecnico, ma anche ritiro estivo e decisioni gestorie minime sembrano delle chimere“.
I tifosi condividono la preoccupazione già manifestata da tanti salernitani ed esprimono delusione, preoccupazione, scoramento e, a tratti, smarrimento.
“Ascoltare la città, i tifosi, informare la propria ‘constituency sportiva’ di riferimento è un dovere della Società – concludono -. Le decisioni sono incontestabilmente di competenza della proprietà, ma la comunità di tifosi ha il diritto di conoscere con chiarezza le intenzioni, la volontà di proseguire, comprendendo se ci siano o meno delle criticità. Come FANS 1919 invitiamo dunque la Società US Salernitana 1919 a manifestare chiaramente le proprie intenzioni ai tifosi, sempre nel rispetto della distinzione dei ruoli, consapevoli tuttavia del ruolo che le Istituzioni locali possono svolgere nella funzione di facilitatore anche nel modello di sport rispetto alle infrastrutture materiali e immateriali di questa città. I Salernitani meritano rispetto e ascolto da parte di tutte le componenti coinvolte“.