Il Comune di Sant’Angelo a Fasanella sarà commissariato. Dopo il terremoto politico dello scorso marzo, quando fu deliberato in Consiglio comunale il dissesto economico, alcuni consiglieri di maggioranza assieme a quelli di minoranza hanno firmato davanti al notaio l’atto di sfiducia.
“Accogliamo con soddisfazione la decisione di alcuni consiglieri di maggioranza di prendere, con convinzione, le distanze dal fallimento politico dell’Amministrazione di Gaspare Salamone – scrive il gruppo ‘Impegno Comune’ – Ormai si tratta di un’Amministrazione che non ha motivo di esistere, in quanto non rappresenta più l’espressione del voto emerso nell’ultima tornata elettorale”.
L’accusa è quella di aver portato avanti una gestione politica e governativa che ha provocato “enormi danni al nostro paese, tra disinteresse, assenteismo e mancanza di visione politica per il futuro” hanno chiarito i dissidenti.
Il gruppo politico “Impegno Comune” ha ritenuto necessaria questa iniziativa: “Per serietà e senso di responsabilità, abbiamo depositato dal notaio anche le nostre firme per liberare il nostro paese e tornare al voto popolare. Con profondo senso di responsabilità ci metteremo fin da subito in cammino per riconsegnare a Sant’Angelo a Fasanella il governo serio e operoso che merita”.
Il sindaco Gaspare Salamone era al suo secondo mandato amministrativo. In questi anni ha presieduto la Comunità Montana Alburni che ora dovrà scegliere una nuova figura al vertice.
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