Arriva il primo sì per l’iscrizione nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità della Via Appia – Regina Viarum.
La candidatura è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di Lazio, Campania, Puglia e Basilicata, 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni e 14 enti Parco su cui insiste l’antica strada consolare romana e dove sono ancora presenti sue vestigia. L’Appia attraversa Potenza e con un tracciato tortuoso anche alcuni paesi limitrofi.
A comunicare la notizia il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “E’ arrivata una bellissima notizia per l’Italia e per il suo patrimonio culturale. Icomos, l’organo tecnico consultivo dell’Unesco, ha, infatti, raccomandato l’iscrizione della Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La raccomandazione sarà sottoposta all’approvazione del Comitato del Patrimonio Mondiale nella prossima seduta in programma a New Delhi dal 21 luglio”.
Il ministro ha ricordato l’importanza del riconoscimento: “Ha un valore eccezionale per l’Italia, per la nostra storia e per le comunità che vivono lungo l’antico tracciato della Via Appia. Una volta che la candidatura sarà approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale, l’Italia raggiungerà il traguardo di 60 siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità confermando, ancora una volta, la sua indiscussa leadership mondiale in questo campo”.
Ha contribuito all’iniziativa anche la Pontifica Commissione di Archeologia Sacra.