“Dando seguito alle segnalazioni pervenute, intendiamo chiedere, in modo urgente e con risposta scritta, chiarimenti in merito all’eventuale prossima chiusura del reparto di degenza della Fisiopatologia Respiratoria (F.P.R.) del presidio ospedaliero di Polla”.
Inizia con queste parole la nota dell’Organizzazione Sindacale Fials Salerno, presieduta da Carlo Lopopolo, in merito alle difficoltà segnalate al “Luigi Curto” in vista del pensionamento del dirigente del reparto.
“Ci risulta – continua Fials – che da una riunione di ieri, 27 novembre, presso la direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Polla, si sia espressa la decisione di chiusura del reparto di degenza il prossimo 15 dicembre e che fin da subito i ricoveri saranno bloccati, salvandone invece solamente l’attività ambulatoriale. Tale decisione sembra che sia stata l’unica soluzione prospettata e per questo l’unica definibile, da noi tutti e per gli utenti di questo nosocomio, come quella ‘drammatica’”.
Il reparto in questione è di vitale importanza non solo per quella che è l’attività ambulatoriale ma anche e soprattutto per l’assistenza e la degenza delle patologie respiratorie. “Basti ricordare i pazienti con asma grave – sottolinea – con polmonite da Covid e non solo, pazienti cronici con enfisema e Bpco, pazienti in ventilazione assistita (NIVM), in definitiva tutte patologie che nella fase acuta vanno ospedalizzate e seguite nella loro specificità. Il reparto di Fisiopatologia Respiratoria di Polla per anni ha assicurato ottimi livelli di assistenza, nonostante l’organico fosse in numero minore rispetto a quello attuale, soprattutto quello medico ed ha fornito risposte assistenziali alle esigenze di cura di un territorio ed il suo diritto alla salute”.
Allo stato attuale, come fa sapere Fials, risultano in servizio tre medici, di cui due nello specifico pneumologi ed uno in supporto come medico di Medicina Generale, impegnati nell’attività ambulatoriale e di degenza con sette posti letto. “Premesso ciò – prosegue la richiesta – chiediamo: una risposta che chiarisca in modo ufficiale se tali voci sulla chiusura siano vere; le eventuali motivazioni di una scelta così drammatica. Come Organizzazione Sindacale e come cittadini del Vallo di Diano auspichiamo che siano solamente voci di corridoio e non la realtà che ancora una volta descrive progetti di chiusura e riduzione dell’offerta di assistenza sanitaria. Ancora una volta siamo costretti ad assistere alla scelta più semplice da perseguire, quella della chiusura, e non a quella della soluzione dei problemi, certo carente di pianificazione ed organizzazione. Inoltre perdere posti letto significa anche deturpare il nostro territorio di servizi che non torneranno mai più. Sono tanti i medici e i collaboratori sanitari, infermieri e Oss del reparto di Fisiopatologia Respiratoria che in questi ultimi anni hanno fatto grandi sacrifici e rinunce, credendo in un sistema che avrebbe salvato quantomeno il nostro diritto alla salute”.
Dall’ospedale, intanto, giungono rassicurazioni in merito. Infatti pare che la chiusura del reparto non avverrà, le cure saranno comunque garantite ai cittadini e gli eventuali ricoveri saranno gestiti da un altro reparto della struttura.