Era la sera del 16 novembre 1965 quando la Guardia Scelta Vito Zaccagnino, in servizio presso la Questura di Potenza, intervenuto durante una rapina in corso in una gioielleria del centro storico di Potenza fu raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi dal rapinatore. Morì poco dopo durante il trasporto in ospedale.
Lasciò la moglie Margherita e due figli, all’epoca adolescenti, Angelo e Donata.
Nel 58° anniversario della sua scomparsa, la Questura di Potenza ha ricordato Vito Zaccagnino, vittima del dovere, con una cerimonia commemorativa tenutasi nel cortile della Caserma, intitolata proprio al caduto.
Alla presenza del Viceprefetto Vicario Ester Fedullo, del sindaco di Potenza Mario Guarente, dei rappresentanti provinciali delle altre Forze dell’Ordine e dei familiari del poliziotto scomparso, il Questore Giuseppe Ferrari ha deposto una corona di alloro. Presente anche una rappresentanza del personale della Polizia di Stato della Questura e delle Specialità e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezioni di Potenza e Melfi con il labaro.
E’ seguito un momento di raccoglimento e preghiera con il Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Tarasco. Il Questore ricordando la figura dell’agente e del suo sacrificio ha avuto parole di conforto nei confronti dei familiari privati tragicamente e prematuramente di un loro caro familiare.