La gastrite è un termine generale che si riferisce a una condizione di infiammazione che, in questo caso, è a carico della mucosa gastrica che riveste le pareti dello stomaco. I principali sintomi della gastrite sono dolore, bruciore e crampi allo stomaco, nausea, vomito, una sensazione di pienezza dopo aver mangiato.
Per evitare la comparsa della gastrite è fondamentale non eccedere con il consumo di alcolici e non abusare di farmaci antinfiammatori che potrebbero danneggiare la parete dello stomaco. Inoltre ansia e stress giocano un ruolo di primo piano nell’insorgenza: nel mantenimento e nel peggioramento dei sintomi della cattiva digestione è sempre raccomandabile cercare di evitare di prendersela troppo per i piccoli o grandi inconvenienti che possono capitare nella vita quotidiana. Adottare un atteggiamento rilassato aiuta ad evitare bruciore di stomaco e crampi a digiuno e dispepsia dopo i pasti.
Nel caso in cui nonostante l’attenzione all’alimentazione, allo stile di vita e all’equilibrio emozionale non si verifichi un miglioramento dei sintomi è possibile agire con una terapia farmacologica o naturale. I medicinali indicati in caso di sintomi lievi sono essenzialmente antiacidi, capaci di tamponarne l’eccesso nello stomaco. Esistono anche protettori della mucosa, che rivestono la parete interna dello stomaco rinforzandone le capacità di difesa dagli acidi, come i gel all’acido ialuronico. Infine, il medico ha a disposizione gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina o i più potenti inibitori di pompa protonica, la cui funzione è quella di bloccare la produzione di acido cloridrico in modo parziale o completo. Questi farmaci, tuttavia, non sono scevri da controindicazioni ed effetti indesiderati anche temibili e, pertanto, devono essere usati per il minor tempo possibile (si consiglia massimo otto settimane) e sotto lo stretto controllo del curante di fiducia.
Personalmente però preferisco consigliare rimedi a base di piante e rimedi omeopatici i quali anche per terapie prolungate sono scevri da effetti collaterali.
Per esempio in caso di gonfiare addominale e acidità che si manifesta solo dopo i pasti (anche con pranzi leggeri) siamo di fronte ad uno squilibrio dell’attività digestiva causata da una incapacità dello stomaco di digerire in maniera completa. In pratica lo stomaco non riesce a completare la digestione nei tempi richiesti, allora bisogna utilizzare dei rimedi che ci aiutano a supportare l’attività dello stomaco favorendo lo svuotamento gastrico e aumentando la capacità digestiva. Sono in commercio rimedi naturali che contengono boldo, curcuma, estratti enzimatici che migliorano la funzione digestiva, riducono lo stress gastrico e riducono l’acidità.
In aggiunta io consiglio in un modo più specifico alcuni rimedi omeopatici: Argentum nitricum, utile contro i crampi e i dolori riferiti all’epigastrio, ovvero la parte superiore dell’addome detta comunemente “bocca dello stomaco”; Nux vomica, impiegata per lenire i dolori crampiformi che si manifestano al mattino e a digiuno, accompagnati talvolta da nausea e da conati di vomito; Lycopodium, consigliato per contrastare il gonfiore gastrico accompagnato da meteorismo e flatulenza.
Inoltre per favorire il rilassamento di mente e apparato digerente si può ricorrere anche ad alcuni semplici e rimedi naturali, come infusi e tisane a base di camomilla o malva, da assumere tiepide o calde, prima di coricarsi, dopo i pasti o in più occasioni durante la giornata (preferibilmente senza zucchero). Per un’azione protettiva e parzialmente riparativa della mucosa gastrica, invece, ci si può avvalere di bevande a base di estratti di aloe.