A partire dal 30 ottobre è entrato in vigore un nuovo adempimento, destinato a disciplinare e monitorare le locazioni turistiche o affitti brevi. Il nuovo adempimento consiste nella comunicazione al SUAP, tramite piattaforma telematica “Impresainungiorno”, della locazione breve insistente su un immobile al fine dell’attribuzione del Codice Unico identificativo delle strutture ricettive (CUSR).
Il CUSR è stato introdotto nel 2021 al fine di semplificare i controlli dell’offerta turistica regionale da parte delle autorità e garantire la concorrenza tra soggetti economici. Lo stesso inoltre ha lo scopo di tutelare il turista e al contempo monitorare più dettagliatamente i flussi di movimentazione per impedire forme irregolari di ospitalità.
Ad oggi tutte le strutture ricettive turistiche, disciplinate dalla vigente legislazione regionale, devono obbligatoriamente utilizzare il CUSR per tutte le attività di promozione, commercializzazione e comunicazione poste in essere, quali ad esempio la partecipazione a fiere ed altre iniziative promozionali, oltre che per la richiesta di contributi regionali.
Dal 30 ottobre è obbligatoria la richiesta del CUSR anche per le locazioni turiste brevi o affitti brevi.
Per locazioni brevi (o affitti brevi) si intendono quei “contratti di locazione di immobile a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online”; pertanto non costituendo la locazione breve attività ricettiva in senso stretto non è assoggettata a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
In particolare, la locazione deve riguardare unità immobiliari situate in Italia e appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 ad esclusione della categoria A10 (uffici), locate a uso abitativo e le relative pertinenze come box, posti auto, cantine, soffitte.
Dal 30 ottobre anche per le locazioni brevi sarà obbligatorio non solo richiedere il CUSR ma anche presentare la SCIA presso il SUAP del proprio Comune.
Il CUSR, associato ad ogni locazione breve, è composto da un codice alfanumerico di cui 6 caratteri numerici sono riferiti al codice ISTAT del Comune, 3 caratteri alfabetici individuano la struttura e 5 caratteri sequenziali sono generati in maniera automatica.
La generazione e l’attribuzione del CUSR per le locazioni brevi è attuata dai Comuni in cui è situata la struttura ricettiva, tramite il sistema informatico della Regione Campania “Turismo Web” dove occorre inserire una serie di dati relativi all’immobile e al locatore quali dati catastali, indirizzo, numero di camere, unità abitative o posti letto, dati anagrafici, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo mail/pec del soggetto che esercita l’attività di locazione.