Momenti di terrore ieri sera in pieno centro a Salerno per Samir, un giovane di 32 anni di origini honduregne, il quale è stato aggredito fisicamente e con offese omofobe nella zona di via dei Mercanti dal suo ex datore di lavoro, proprietario di un locale della zona, successivamente identificato dalle Forze dell’Ordine.
A raccontare e denunciare l’accaduto è Arcigay Salerno, che a gran voce chiede ancora una volta che le istituzioni prendano una posizione, dando inoltre alla vittima disponibilità per il supporto legale e psicologico e annunciando la volontà di costituirsi parte civile in un eventuale processo.
Il giovane era da solo quando è stato oggetto di offese, preso a schiaffi e strattonato. Immediata è stata la denuncia ai Carabinieri da parte della vittima.
“Ero appena uscito da un bar ed ero in sella alla mia bicicletta quando questa persona mi si è parata davanti, mi ha afferrato per i capelli facendomi cadere” ha affermato Samir che è stato preso in cura presso il locale Pronto Soccorso dopo l’immediato intervento sul posto della Polizia. ”Mi ha preso a schiaffi e pugni – continua Samir – e poi ha iniziato ad insultarmi con frasi del tipo ‘ricchione, uomo di merda, clandestino di merda’ ed altre frasi molto volgari. Sono sconvolto, impaurito e penso a tutte le persone che subiscono questo tipo di aggressione. Queste persone devono essere fermate, la nostra comunità si deve svegliare. Adesso voglio solo ritrovare la mia serenità ed avere giustizia, per me e per tutte le vittime come me”.
Arcigay Salerno esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà alla vittima di questa feroce aggressione razzista e omofoba.
Il Commissario, Francesco Napoli, ha telefonato personalmente a Samir esprimendo i sentimenti di vicinanza e mettendo a disposizione il supporto legale e psicologico dell’associazione provinciale. “Ho sentito Samir – ha spiegato Napoli – ed ho trovato una persona impaurita e profondamente scossa. Questi episodi sono parte di quel clima di violenza e discriminazione che si respira sempre più prepotente nel nostro Paese. Le ripetute esternazioni di stampo omolesbotransfobico che sentiamo ogni giorno dai nostri governanti, contro la comunità lgbtqia+, contro le donne, contro le persone straniere e contro le persone con disabilità non fanno altro che autorizzare personaggi di questo tipo a tirare fuori la propria rabbia ed il proprio odio nei confronti di persone che ritengono diverse ed inferiori. Tutto questo deve essere fermato – ha proseguito Napoli – abbiamo bisogno che la comunità lgbtqia+ e tutta la cittadinanza salernitana si sveglino ed inizino ad indignarsi. Nelle prossime ore convocheremo una assemblea e capiremo insieme se convocare una manifestazione pubblica di solidarietà. Intanto le istituzioni cittadine battano un colpo, prendano posizione. Ancora oggi siamo senza un presidio di tutela e aggregazione per la comunità lgbtqia+, non riusciamo ad erogare servizi adeguati. La scarsa attenzione al tema dei diritti civili, delle uguaglianze e del contrasto all’odio a sfondo sessuale genera impunità, autorizza chiunque a prendersela con la nostra comunità. Tutto questo è inaccettabile. La politica locale deve iniziare a prendere delle posizioni ad alta voce, senza se e senza ma, ed agire di conseguenza con atti pubblici e amministrativi che proteggano le persone lgbtqia+ in questa città”.
Resta aperta la vicenda della sede di Arcigay Salerno, ancora senza locali. Continua intanto il lavoro del Comitato territoriale che attraverso il commissariamento ha avviato una fase pre-congressuale che avrà nelle prossime settimane una prima tappa di avvicinamento al Congresso provinciale.