Sgomento e rabbia della Guardia Agroforestale Italiana appresa la notizia della morte di un bambino di 15 mesi ucciso da due pitbull ad Eboli questa mattina.
“Non solo guinzaglio e museruola sono obbligatori in luoghi pubblici – spiega il presidente della Guardia Agroforestale Italiana, Antonio D’Acunto – ma anche la polizza assicurativa di responsabilità civile per i proprietari dei cani aggressivi. Sono queste alcune delle prescrizioni contenute nell’ordinanza del Ministro della Salute del 6 agosto 2013 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 dello stesso giorno. Ma ci chiediamo: queste leggi vengono rispettate? E soprattutto gli organi che dovrebbero verificare l’applicazione della stesse sono presenti sui territori? Nei paesi è compito della Polizia Municipale e delle ASL verificare le condizioni in cui vengono detenuti questi cani, se vengono rispettate le ordinanze e soprattutto come vengono cresciuti questi animali“.
“Le Prefetture rilasciano ad associazioni riconosciute in tali ambiti la nomina di guardia zoofila con funzioni, per gli animali d’affezione, di polizia giudiziaria, ma scarsa è la presenza sul territorio e si rispecchia anche nel vedere numerosi cani a catena e la scarsità di agenti sul territorio” continua D’Acunto.
La richiesta della Guardia Agroforestale Italiana è di un censimento dei cani nei comuni e la verifica delle razze pericolose: “Chiediamo interventi di prevenzione immediata affichè non si verifichino altre morti innocenti“.
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