È stata presentata ieri sera presso la Certosa di Padula la Strategia di sviluppo rurale del GAL denominata “Vallo di Diano, Comunità del cibo e del benessere”.
La programmazione ruota attorno agli elementi cardine del territorio, ovvero acqua, terra, uomo rurale e paesaggio. Queste peculiarità, messe sinergicamente assieme, strutturano la filiera agricola e dell’agroalimentare, i due apici della nuova strategia. La novità di questa programmazione sta nell’aver pensato ad azioni specifiche per questo territorio.
“Quando si fa un intervento calato sul territorio bisogna conoscere le esigenze dello stesso, proprio come in questo caso – ha affermato il presidente della Comunità Montana Francesco Cavallone – Il GAL è una costola della Comunità Montana e insieme cerchiamo di fare il massimo, in sinergia con tutti gli Enti. Gli strumenti sono di grande qualità, ma anche il territorio deve essere ricettivo e preparato. È fondamentale perciò collaborare con tutti i suoi attori. Stiamo facendo uno sforzo immane che ci consentirà di dare un futuro migliore alle nuove generazioni”.
La Presidente del GAL Vallo di Diano, Angela D’Alto, ha illustrato gli intenti che hanno formato tale programmazione. Prima tra tutti la necessità di lasciare un segno tangibile, materiale, dei finanziamenti che saranno erogati.
“I tanti finanziamenti avuti negli anni addietro non hanno lasciato un segno tangibile forse perché non venivano dal basso, quindi crediamo sia necessario strutturare progettualità calzanti sul territorio, che rispondano alle esigenze delle imprese e dei cittadini – ha chiarito Angela D’Alto – Dal dialogo è nato il bisogno di strutturare la comunità condivisa, ovvero un’identità collettiva che non vuol dire creare un marchio, bensì un pensiero unanime”.
“Comunità di cibo e benessere” si esplicherà tramite azioni collaterali sia nelle scuole sia nei centri storici dei paesi del circondario. “Puntiamo a valorizzare i prodotti dell’agroalimentare mettendo al centro la qualità del prodotto e l’amore del territorio – ha proseguito D’Alto – Vogliamo promuovere il settore agricolo dal carattere resiliente e intelligente. Dal punto di vista economico si tratta di 6 milioni di euro che se ben investiti faranno la differenza. Il GAL è un ente performante perché ha speso tutti i soldi percepiti e in modo oculato”.
L’importanza di una comunità coesa e di un territorio teso allo sviluppo e al progresso è stato sottolineato da Antonio Mastrandrea, Responsabile della Segreteria di Direzione della Banca Monte Pruno: “Abbiamo bisogno di più Comunità e stando insieme in questo modo possiamo farlo – ha dichiarato -. Un plauso alla Presidente del GAL che sta facendo un ottimo lavoro nella partecipazione ai bandi pubblici ed europei . Contate su di noi perché questa è la nostra terra e vogliamo continuare a lavorarci”.
Nella scorsa programmazione di 164 progetti 115 sono stati finanziati. Ieri è stata l’occasione per consegnare 39 decreti dopo soli 5 mesi e mezzo dall’uscita del bando. Come sottolineato dal coordinatore Italo Bianculli “questo è il settimo anno di fila che il GAL presenta un utile di esercizio”.
La nuova programmazione tende a creare un collegamento tra l’agro e il paese con delle misure rivolte ad una rete di affinatori nei centri desolati col duplice obiettivo di riprendere le pratiche storiche di raffinamento e ristrutturare ad hoc gli stabili nel centro storico. L’attenzione poi è rivolta sia alle imprese esistenti del settore alimentare sia alle start up, incentivando la creazione di una rete diffusa di botteghe e ristorazione tipica. L’artigianato, inoltre, occupa un ruolo preponderante nella strategia proposta dal GAL.
Presenti all’incontro l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo e i Consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera.
“Oggi possiamo dire che il settore dell’agricoltura in regione Campania è al centro della programmazione – ha evidenziato Pellegrino – Far diventare opportunità l’agricoltura nel nostro territorio, questa è la vera grande sfida“.
“In Regione abbiamo posto le basi affinché i territori possano camminare con le loro gambe – ha dichiarato Caputo – Abbiamo reso operativi i GAL, come questo che può aiutare concretamente le aree interne. Per vincere la partita di sviluppo, infatti, bisogna creare le condizioni affinché gli attori territoriali possano agire. Noi siamo a questo punto, avanti!”.
Dopo i saluti della sindaca di Padula, Michela Cimino, hanno contribuito all’esposizione della nuova programmazione il responsabile dei GAL Regione Campania Ferdinando Gandolfi, Riccardo Di Novella, responsabile dell’attuazione della strategia. L’incontro è stato moderato da Rosangela Alfisi.
Presenti tra gli altri il sindaco di Teggiano, di Sant’Arsenio, di Polla e il presidente del Consorzio di Bonifica, Beniamino Cucio.