Si è tenuta questa mattina sulla piattaforma Zoom la presentazione del progetto per la realizzazione di due dighe nei comuni di Casalbuono e Montesano sulla Marcellana, promosso dal Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro. L’evento è stato un momento cruciale nell’ambito del Dibattito Pubblico finalizzato a far conoscere il progetto alla più ampia platea possibile ed a consentire agli interessati di esprimere osservazioni e considerazioni.
Alla presentazione hanno partecipato il Presidente del Consorzio di Bonifica, Beniamino Curcio, il Coordinatore del Dibattito Pubblico, l’ingegnere Gennaro Mosca, il sociologo Paolo Martinez in qualità di facilitatore del Dibattito Pubblico e gli ingegneri responsabili della progettazione delle dighe.
Il Presidente del Consorzio di Bonifica ha sottolineato l’importanza storica dell’evento per il territorio, definendo il progetto delle dighe come una delle opere più significative del Vallo di Diano dopo l’Alta Velocità. Ha evidenziato come l’idea di costruire le dighe sia emersa a Casalbuono a seguito dei danni causati dalle ripetute alluvioni nel corso degli anni, con spese ingenti per la riparazione degli stessi e danni alle infrastrutture stradali. Le alluvioni rappresentano un problema costante per il Vallo di Diano con eventi che si sono verificati annualmente dal 2014 al 2023, mettendo in evidenza la necessità di un intervento urgente e strutturale.
Il progetto proposto mira a fornire una soluzione tecnica alle molteplici sfide legate alla gestione delle risorse idriche e alla sicurezza idrogeologica del territorio. Si prevede la costruzione delle dighe per laminare le piene e accumulare acqua nelle parti alte del bacino idrografico del fiume Tanagro. Questo consentirà di mitigare il rischio di alluvioni e di garantire un approvvigionamento idrico adeguato per scopi irrigui, non solo nel Vallo di Diano ma anche in altri distretti di bonifica della provincia di Salerno.
Oltre alla costruzione delle dighe, sono previsti anche interventi compensativi e di sviluppo socio-economico. Si prevede la conversione delle reti irrigue per favorire le produzioni agricole di qualità, oltre a interventi per promuovere il turismo e la valorizzazione delle risorse naturali del territorio, l’opera rappresenta quindi un passo significativo verso la sicurezza idrogeologica e lo sviluppo sostenibile del territorio, offrendo soluzioni concrete alle sfide ambientali e socio-economiche del comprensorio.
Inoltre, il progetto è in linea con le strategie di sviluppo socio-economico del territorio del Vallo di Diano, focalizzandosi sull’agricoltura e sull’industria agroalimentare come motori di crescita. Si prevede che l’intervento avrà un impatto duraturo, contribuendo alla resilienza del sistema agricolo locale ai cambiamenti climatici e fornendo una prospettiva di sviluppo integrato a lungo termine.