Il consigliere regionale valdianese Tommaso Pellegrino ospite della Leopolda 12, convegno ideato e lanciato da Matteo Renzi che ogni anno si svolge a Firenze e che raccoglie personalità del mondo politico e non solo per affrontare le tematiche calde che interessano il Paese.
Il politico di Sassano, capogruppo di Italia Viva nel Consiglio regionale della Campania, è stato al centro dei riflettori partecipando ad un focus sulla Sanità insieme al professor Matteo Bassetti. Introdotti da Renzi, Pellegrino e Bassetti si sono confrontati su una serie di aspetti cruciali che concernono uno dei settori di vitale importanza per i cittadini.
“Matteo Bassetti ha il coraggio di dire quello che pensa – ha esordito Tommaso Pellegrino presentando uno dei più autorevoli scienziati italiani -. Quando si parla di Sanità c’è bisogno di persone che abbiano competenza e autorevolezza. La figura di Bassetti si sottrae alla politica, ma noi abbiamo necessità di averla in campo e in prima linea“.
“Al momento ho voglia di impegnarmi per la salute e la Sanità, che ha bisogno di una riforma significativa, perchè il nostro Sistema Sanitario ha 40 anni di vita e avrebbe bisogno di ulteriori aiuti, perchè la parte pubblica da sola non ce la fa più” ha aggiunto Bassetti.
Si è discusso di Covid, della gestione della pandemia e della Sanità in capo alle Regioni.
“Prima del Covid avevamo dato l’opportunità di dare uno slancio diverso ed è arrivato il momento di discutere. Abbiamo carenza di medici, la difficoltà del Servizio Sanitario pubblico. Bisogna iniziare ad avere una premialità per il personale sanitario legata alla produttività, agli indici qualitativi e al rischio, altrimenti i medici bravi fuggiranno sempre di più dal Servizio Sanitario pubblico” ha affermato Tommaso Pellegrino a cui Bassetti ha dato ragione.
Non poteva mancare un cenno all’autonomia differenziata che metterebbe in difficoltà le Regioni del Sud, soprattutto in ambito sanitario. “Si rischia di dividere il Paese in due e mandare i medici validi nei posti in cui si può guadagnare di più” è stato l’allarme lanciato da Pellegrino.
“Non è vero che al Nord ci sono i più bravi, perchè ci sono medici straordinari anche al Sud e io mi auguro che in futuro ci siano più cose che funzionino, senza guardare sempre l’erba del vicino” ha chiosato Bassetti.