Attività di controllo da parte dell’Unità Operativa Complessa di Medicina del Lavoro e Sicurezza degli ambienti di lavoro afferente al Dipartimento di Prevenzione Collettiva Salute Umana della Asp Basilicata, diretto da Biagio Schettino. A finire sotto la lente di ingrandimento i cantieri stradali dislocati sul Raccordo Sicignano-Potenza che sono stati ispezionati su richiesta del Procuratore Aggiunto del Tribunale del capoluogo Maurizio Cardea in risposta ad un’azione nazionale mirata al controllo nei cantieri dopo i gravi fatti di Firenze. Ad essere controllate, in prevalenza, le ditte che operano in appalto e subappalto.
I controlli sono stati effettuati dall’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dal Nucleo Carabinieri attestato allo stesso Istituto del Lavoro. Al termine dell’intensa attività di controllo sono state comminate diverse prescrizioni penali per violazione della normativa di sicurezza: nello specifico sono stati ispezionati 6 cantieri su cui operano 11 ditte (di cui 7 appaltatrici e 4 subappaltatrici) per un totale di 37 lavoratori impiegati.
In un caso è stato individuato un lavoratore irregolare senza alcun contratto per cui è stata immediatamente imposta la sospensione dell’attività imprenditoriale in quel tratto di competenza. 12 in totale le violazioni accertate nei confronti delle ditte impiegate sul Raccordo e in tre casi sono state sospese le attività per violazione delle norme di sicurezza del lavoro nei cantieri ai sensi dell’articolo 20 comma 3 del D.Lgs 758/94.
I controlli hanno riguardato anche la Galleria “Marmo” dove due aziende sono state sanzionate per aver operato con attrezzature non conformi.
Lunedì 26 febbraio sarà convocato il committente dei lavori che legislativamente si pone come presunto responsabile delle violazioni emerse non avendo, allo stato attuale, posto alcuna azione di controllo da parte dei coordinatori della sicurezza sui cantieri subappaltati. Norma vuole che, nel momento in cui si affida un appalto, si effettui anche una serrata attività ispettiva e di controllo nei cantieri. Cosa che al momento pare essere stata latente e che potrebbe portare a conseguenze anche penali per il committente.
I controlli non si fermano a questa attività ma proseguiranno nel tempo per garantire incolumità ai lavoratori e rispetto delle regole da parte delle ditte operanti.
“Nel settore della vigilanza e della prevenzione sul lavoro – evidenzia Biagio Schettino – la Asp Basilicata si pone come apripista oramai da circa un ventennio e quindi da quando è stata congiuntamente avviata l’attività ispettiva con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Da due decenni abbiamo anticipato di fatto le nuove norme che andranno in vigore entro pochi giorni relativamente alla collaborazione tra Enti per il conseguimento di maggiori risultati. La nostra opera di controllo proseguirà senza sosta perché l’incolumità dei lavoratori è alla base del principio di rispetto nei confronti di chi opera in particolare nei cantieri”.