Il Centro Antiviolenza Aretusa del Consorzio Sociale di Zona S10, gestito dall’Associazione Differenza Donna Ong, anche quest’anno parteciperà al flash mob “One Billion Rising 2024”, un manifesto in Italia e nel mondo contro la violenza su donne e bambini che usa la danza come mezzo di resistenza.
Anche quest’anno, oggi, in circa 200 Paesi nel mondo si danza per strada sulle note di “Break the chain”, da sempre colonna sonora del flash mob, per dire No alla violenza su donne e bambini: la musica e la danza diventano simbolo di un’unica battaglia per la libertà, per la solidarietà, per una rivoluzione culturale a tutti i livelli, attraverso le scuole, le famiglie, i mezzi di comunicazione, le istituzioni e tutte le organizzazioni attive nei territori.
L’evento si terrà il 16 febbraio, alle ore 12.00, presso il presidio ospedaliero “Luigi Curto” di Polla. Parteciperanno all’iniziativa i dipendenti dell’ospedale, le studentesse e gli studenti dell’Istituto Socio Sanitario, della scuola infermieri e della scuola OSS di Polla e la scuola di danza New Dance all Dance Ballet Studio di Sala Consilina.
Tutti coloro che intendono partecipare sono invitati a vestire di nero e indossare un simbolo rosso, colori ufficiali del “One Billion Rising”.
“Insieme – fanno sapere gli organizzatori – balliamo per liberare tutte le donne (cisgender, transgender e coloro che detengono identità fluide) dalla violenza sessuale, fisica, razziale, economica, politica, socio-culturale, ideologica e di crisi climatica; per porre fine allo stupro, all’incesto, alle molestie sessuali, alle mutilazioni genitali femminili, alla schiavitù e al traffico di esseri umani, al matrimonio infantile, al femminicidio, all’oppressione sessuale, di genere e riproduttiva. E per porre fine al razzismo, all’imperialismo, alla guerra e alla catastrofe climatica. Si invita tutta la cittadinanza a partecipare e ballare insieme come segno di consapevolezza e contrasto alla violenza. L’obiettivo è il coinvolgimento e l’impegno di tutti e delle istituzioni affinché attuino forme di prevenzione per contrastare il fenomeno della violenza in ogni sua inclinazione. Non ci può essere rivoluzione senza solidarietà né un cambiamento del sistema senza un cambiamento di mentalità”.
Per ulteriori informazioni e per imparare la coreografia del flash mob si può contattare il Centro Antiviolenza Aretusa al numero verde 800 413300 o inviando una mail a cavaretusa@gmail.com.