La Protezione Civile della Regione Campania, considerato il previsto peggioramento delle condizioni meteo che porterà temporali anche di forte intensità, ha prorogato di ulteriori 24 ore, fino alle 23.59 di domani, domenica 11 febbraio, l’avviso di allerta meteo innalzandolo al livello Arancione su tutto il territorio ad esclusione delle zone 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro) dove permane il livello Giallo.
Si prevedono precipitazioni sparse o diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente di moderata o forte intensità e un conseguente rischio idrogeologico con possibili instabilità di versante, localmente anche profonde, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango, significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione, allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni), scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, occasionali fenomeni franosi e possibili cadute di massi per condizioni idrogeologiche fragili.
Si raccomanda alle Autorità competenti di mantenere attivi i Centri Operativi Comunali e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti.
Si ricorda che fino alle 23.59 di oggi è in vigore sull’intero territorio regionale un’allerta Gialla e una contestuale allerta per vento forte e mare agitato. Dalle 23.59 si passa all’Arancione su tutta la Campania tranne che sulle zone 4 e 7 dove si resta in Gialla.
A Sapri, inoltre, il sindaco Antonio Gentile ha disposto per la giornata di domani la chiusura delle strutture comunali come il Cimitero, lo Stadio e l’Impianto polifunzionale ed il divieto di sosta nelle aree soggette ad allagamento. Ordinati anche il non utilizzo di parchi e giardini pubblici e della seconda passeggiata del Lungomare Italia.