Approvati i programmi per l’edilizia ospedaliera della Regione Campania.
Come annunciato oggi dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i due progetti in discussione erano stati presentati uno a novembre del 2019 e uno a novembre del 2022.
Complessivamente l’approvazione dei programmi ammonta ad una cifra che supera i 2 miliardi di euro e che è destinata ad investimenti in edilizia ospedaliera e attrezzature sanitarie.
“Siamo dunque di fronte a un programma immenso di rinnovamento delle strutture ospedaliere. E’ un lavoro immenso per rinnovare la nostra sanità – ha affermato il Presidente campano -. Restiamo ancora oggi la Regione che riceve meno risorse di tutte le altre, che ha meno medici e meno posti letto; questo per dirvi che dobbiamo fare ancora tante battaglie e per dire che per la nostra sanità abbiamo fatto miracoli sulla base delle risorse che avevamo”.
Per un progetto dal valore di circa 960 milioni di euro, gli interventi riguardano tra gli altri, per l’Asl Salerno, nuovi corpi di fabbrica per l’ospedale di Battipaglia e nuove sale operatorie e adeguamento sismico per l’ospedale di Polla, per 5 milioni di euro.
Tra gli interventi, invece, che superano i 10 milioni di euro rientra anche l’adeguamento del presidio ospedaliero di Eboli, con la normativa antisismica e l’ampliamento di un nuovo corpo di fabbrica, il tutto per un valore di 16 milioni di euro. Inoltre un progetto da oltre 400 milioni è destinato al nuovo “Ruggi” di Salerno per il quale è stato presentato un ricorso al Tar. “Credo che la discussione al Tar ci sarà la prima settimana di aprile – ha sottolineato De Luca -. Abbiamo ‘buttato il sangue’ per fare il progetto esecutivo, abbiamo fatto la gara e il secondo classificato ha fatto ricorso. Benissimo, perdiamo altri mesi di tempo”.
“Io sono orgoglioso come Presidente della Regione Campania – ha sottolineato De Luca – per lo sforzo che abbiamo fatto in una regione in cui la sanità era non a zero, ma sotto zero e dove da 30 anni non si utilizzavano fondi per l’edilizia ospedaliera. Oggi la Campania può arrivare a rinnovare le strutture ospedaliere”.