Rubrica a cura dell’ing. Michele Calandriello, delegato ACI di Sala Consilina e Segretario Regionale Studi CONFARCA Campania
- Da anni gli automobilisti aspettavano di poter riprodurre le targhe storiche dei veicoli d’epoca, finalmente sembra essere arrivato il momento.
È proprio così. Dalla promulgazione della legge 178/2020 sono dovuti trascorrere quasi tre anni per veder pubblicato il decreto attuativo DGMOT ad agosto 2023 e la circolare esplicativa congiunta DGMOT-ACI nel novembre immediatamente successivo.
I veicoli oggetto di applicazione sono dunque quelli di interesse storico e collezionistico rientranti negli artt. 53 e 54 del Codice della Strada, comunque con data di costruzione antecedente di almeno 20 anni rispetto alla data della richiesta di iscrizione in uno dei Registri storici individuati dall’articolo 60 del Codice della Strada già immatricolati in Italia, che siano indifferentemente:
- radiati d’ufficio;
- radiati per esportazione;
- radiati per ritiro su area privata (con istanze presentate per la prima volta entro il 26/04/2006);
- radiati per demolizione prima del 30 giugno 1998, ad esclusione di quelli per i quali siano stati erogati contributi statali alla rottamazione;
- mai dismessi dalla circolazione.
Da non tralasciare anche i seguenti casi particolari:
- veicoli privi di targhe e di documenti di circolazione, che non risultino radiati né successivamente reimmatricolati in Italia;
- veicoli mai cessati dalla circolazione e ancora muniti di targhe d’epoca rilasciate in Italia, in caso di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento delle targhe stesse.
Conditio sine qua non è la presenza in almeno uno dei due archivi, tra ANV e quello PRA, dell’accoppiata targa/telaio. In mancanza, non potrà procedersi all’assegnazione della targa d’epoca.
- Quindi da oggi è possibile richiedere alla Motorizzazione la prima targa rilasciata su un veicolo?
Con maggiore esattezza, il decreto individua in modo chiaro la competenza dei presentatori:
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- le macchine agricole e in generale i veicoli senza obbligo di iscrizione al PRA devono essere presentati presso gli Uffici della Motorizzazione Civile, anche per il tramite di uno studio di consulenza;
- tutti quei veicoli con obbligo di iscrizione al PRA devono essere richiesti direttamente agli studi di consulenza abilitati allo Sportello Telematico dell’Automobilista.
Il richiedente ha facoltà di scegliere qualsiasi targa sia stata assegnata in passato al veicolo, purché sia rispettato il requisito di anzianità di 20 anni (40 per le macchine agricole) dalla data della attuale richiesta di immatricolazione o di reimmatricolazione.
- Ipotizzando che la maggior parte delle richieste possa arrivare per le autovetture e i motocicli storici, se ne deduce che la procedura non è gestibile in autonomia dal cittadino.
Esatto. Oltre alla serie di criteri da rispettare, vi sono degli adempimenti propedeutici obbligatori non proprio di facile attuazione per l’utente non professionale, senza tralasciare il fatto che il sistema ad oggi presenta delle criticità rilevanti essendo di recente implementazione. Per questo motivo il Ministero ha richiesto alle associazioni di categoria di individuare delle agenzie pilota che conducessero i test. Tra questi orgogliosamente possiamo dire che è stato proprio uno studio di consulenza associato alla Confarca a portare a termine per la prima volta la procedura.
- A tal proposito abbiamo visto che lunedì 5 febbraio si è tenuta, presso la Motorizzazione di Cremona, la cerimonia di consegna, alla presenza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, della prima targa storica.
Si è trattato di un momento simbolicamente importante, nel quale l’intento del legislatore, unito alla professionalità e all’impegno degli operatori del settore, ha portato alla concretizzazione di un progetto per anni solo immaginato. La presenza dell’associazione di categoria, la CONFARCA, rappresenta un punto focale nel buon esito di tutte le pratiche automobilistiche, poiché la cooperazione tra gli studi che apportano la propria esperienza, differente nelle varie zone della Nazione, può essere solo ed esclusivamente sinonimo di garanzia di impegno e professionalità.
Per maggiori informazioni sull’argomento “Riproduzione targhe storiche” è possibile rivolgersi alla Delegazione ACI di Sala Consilina in via Santa Maria della Misericordia, telefonando al numero 0975/22292 o visitando il sito www.agenziaricciardonesrl.it