Il Codacons sostiene la protesta degli agricoltori e i consumatori appoggiano le giuste richieste della categoria rivolte al Governo e all’Unione europea.
“Nell’ultimo anno da un lato sono cresciuti i costi di produzione in capo ai coltivatori, dall’altro sono aumentati i prezzi al dettaglio nel comparto alimentare, che hanno segnato un +9,8% rispetto al 2022 – spiega il Codacons – In termini di spesa, i rincari dei listini alimentari hanno rappresentato nel 2023 una stangata da 9 miliardi di euro in capo agli italiani, ma agli agricoltori sono andate solo le briciole”.
Questo perché i troppi passaggi della filiera dal campo alla tavola e le speculazioni che si verificano prima che un prodotto finisca nel piatto determinano ricarichi immensi dei prezzi che da un lato schiacciano i margini di profitto per gli agricoltori e dall’altro aggravano la spesa dei consumatori.
Per tale motivo il Codacons sostiene la protesta dei trattori e chiede al Governo italiano di intervenire per introdurre sgravi fiscali in favore degli agricoltori, incentivare un taglio della filiera riducendo i passaggi dal campo alla tavola e combattere più efficacemente le speculazioni sui prezzi.