Un episodio spiacevole si è verificato ieri sera ai danni della squadra di basket Virtus Arechi Salerno, e dei suoi supporter in seguito alla partita disputata presso il Pala del Mauro di Avellino.
“Una serata di sport macchiata da un episodio criminale ai danni della Virtus Arechi Salerno e della sua gente. Al termine del match decisivo per l’accesso all’interzona Under17 di Eccellenza tra la IVPC Del Fes Avellino e Virtus, concluso con la vittoria del team caro al patron Renzullo e disputatosi in un’atmosfera meravigliosa con tanti supporter giovanissimi da una parte e dall’altra, si registra un vero e proprio agguato, iniziato con dei seri danni inflitti ad un pulmino del padre di uno dei giovanissimi salernitani e proseguito 30 minuti circa più tardi, in attesa dell’arrivo della Polizia all’esterno dell’impianto, con un ignobile lancio di bottiglie di vetro ai danni dei tesserati salernitani. Tanto spavento oltreché una pagina davvero nera che nulla ha a che fare con il senso della pallacanestro, espressione di ben altri valori in un contesto giovanile under 17 che dovrebbe essere cartina al tornasole per la promozione di atteggiamenti sani, educativi e solidali” la società racconta quello che è successo.
La società salernitana precisa che, malgrado l’amicizia che lega al sodalizio, non intende far passare inosservato quanto verificatosi e che l’accaduto è stato già segnalato agli organi competenti e sarà anche rappresentato alla Presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro Campania.
Sulla questione sono intervenute anche la Del Fes Avellino Ssdrl e la Avellino Basket Academy che prendono le distanze dagli episodi spiacevoli accaduti. “Tali episodi non rappresentano minimamente i valori e l’etica dello sport come momento di condivisione e pure competizione, danneggiandone l’immagine stessa. La società tiene inoltre a precisare il suo impegno della diffusione e nella promozione di tali valori fin dal settore giovanile come condizione necessaria per la formazione di uno sportivo. Confidiamo pertanto che le Forze dell’Ordine possano prendere gli opportuni provvedimenti per sanzionare tali comportamenti”.