Si è tenuta ieri mattina la Conferenza dei servizi relativa alla richiesta di autorizzazione per l’installazione di un’antenna 5G maggiore di 20 W in via Fieghi in località Fonti a Sala Consilina.
Dopo la manifestazione per opporsi all’antenna organizzata lunedì pomeriggio dal Comitato Ruris, hanno preso parte alla Conferenza l’ing. Attilio De Nigris, Dirigente dell’Area Tecnica del Comune, il funzionario responsabile e l’istruttore tecnico del S.U.A.P., gli avvocati di alcuni residenti della zona, i consiglieri comunali Domenico Cartolano, Alessandro Carrazza, Angela Freda, Antonio Lopardo, l’assessore Michele Galiano e Francesco Lamura, imprenditore rappresentante della DFL srl, grande azienda che sorge a pochi metri dal terreno in cui la INWIT ha chiesto di installare l’antenna. Assenti, invece, l’ASL Salerno, l’ARPAC, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, la stessa società INWIT, il sindaco Cavallone e l’assessore all’Urbanistica Lombardi.
Nella seduta si è inizialmente preso atto del parere favorevole espresso dall’ARPAC – Dipartimento provinciale di Salerno. Gli avvocati dei residenti che si oppongono hanno chiesto al Sindaco, all’ASL e all’ARPAC che l’antenna venga allocata in un luogo fuori dal centro abitato, visto che in via Fieghi insistono abitazioni, una scuola poco distante e delle aziende.
Nel corso della conferenza l’ing. De Nigris ha chiarito che il 1° febbraio si terrà una seduta conclusiva per consentire agli Enti che ancora non lo hanno fatto, tra cui l’ASL, di fornire un parere di competenza in merito alla localizzazione.
Il consigliere Cartolano, a tal proposito, ha evidenziato “che il territorio comunale è contiguo al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e che il Regolamento sulle antenne è superato dalla nuova normativa intervenuta“, chiedendo dunque di verificare le disposizioni del Regolamento dell’Ente Parco per le aree contigue riguardo alla tipologia di intervento proposta.
L’assessore Galiano ha poi espresso l’inopportunità dell’installazione dell’antenna in via Fieghi, “data la presenza di un edificio scolastico a 500 metri, di un’abitazione e di un edificio adibito ad attività commerciale qual è quello di Lamura a meno di 100 metri e la prossimità con i siti archeologici. Pur essendo coscienti dell’intervenuta normativa impostaci dall’Europa in materia di telecomunicazioni mobili, comunque va messa una cautela in più. Va verificato anche il problema idrogeologico, perché lì ci sono delle sorgenti e a breve distanza c’è il Battistero di San Giovanni in Fonte”.
Al termine della Conferenza dei servizi si è stabilito che dovranno essere trasmesse ad ARPAC e ASL le osservazioni alla realizzazione del progetto presentate dal Comitato Ruris, dalla DFL e dai residenti della zona che vi si oppongono, dovrà essere chiesta all’ARPAC la revisione del proprio parere e dovrà essere diffidata la ditta INWIT alla presentazione della documentazione integrativa entro il termine perentorio finale del 1° febbraio quando si svolgerà la seduta conclusiva.
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