Il sindaco della città di Agropoli, Roberto Mutalipassi, con un’ordinanza ha stabilito il divieto di accensione e lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici fino alle ore 8 del 7 gennaio.
I luoghi dove sarà operativa tale prescrizione sono piazze, giardini e parchi pubblici, nelle vicinanze di edifici in cui sono collocati uffici pubblici, nelle immediate vicinanze di altri luoghi sensibili quali ospedali, cliniche, case di cura, comunità in genere, chiese, tutto il centro storico e le aree pedonali.
In caso di inottemperanza si è puniti con sanzioni fino a 500 euro.
Medesima ordinanza è stata emessa lo scorso 23 dicembre anche dal Comune di Eboli. Il primo cittadino Mario Conte ha vietato l’utilizzo e l’accensione di tutti i prodotti pirotecnici anche se di libera vendita in luogo pubblico e aperto al pubblico fino al 6 gennaio. In particolare, sono vietati l’accensione di artifici ad effetto scoppio, petardi, mortaretti, razzi e razzetti, tubi di lancio, fontane, ed altri artifici e giochi pirotecnici ad effetto luminoso o fumogeno.
Chi vìola l’ordinanza riceverà una sanzione da 100 a 500 euro con pagamento in misura ridotta di 200 euro. L’Amministrazione raccomanda ai cittadini di rispettare le leggi evitando sempre le accensioni o esplosioni pericolose e di non raccogliere eventuali artifici non esplosi abbandonati nei luoghi pubblici, di vigilare sui minori, affinché gli stessi non detengano o usino prodotti loro vietati o illegali.
Botti e fuochi d’artificio vietati per un Capodanno sicuro anche a Capaccio Paestum dove il sindaco Franco Alfieri ne ha vietato l’uso negli spazi pubblici.